678 Clemente X (1670 -1676). Capitolo VI. che i tre sovrani cattolici di Austria, Francia e .Spagna si dilaniassero e per giunta coll’appoggio e in difesa di stati protestanti. Gli sforzi della Santa Sede seguitavano pertanto ad esser diretti verso la pace;1 ma, sebbene a Colonia sedesse un congresso per la pace, promosso dalla Svezia, un risultato, tuttavia, non venne raggiunto. Il 28 agosto 1673 l’imperatore e la Spagna, il 30 ambedue coll’Olanda conclusero trattati per riportare la Francia ai confini del 1660. La nuova coalizione antifrancese, ben presto rafforzata ancora, manifestò in breve il suo effetto in rampo. Gli Olandesi poterono rifiatare, specialmente perchè nel febbraio 1674 si sciolse l’alleanza anglo-francese.2 Già nel gennaio 1674 il nunzio di Colonia aveva riferito, che il governo olandese rifiutava una mediazione di pace pontificia.3 Non atterriti da questo insuccesso, i diplomatici pontifici continuarono a lavorare. In aprile tutte le potenze cattoliche avevano accettato in linea di principio la mediazione di pace pontificia;4 ma la lotta si estese ancora, dopoché il 24 maggio 1671 l’impero tedesco ebbe dichiarato guerra alla Francia e il 1° luglio l’elettore Federico Guglielmo di Brandeburgo entrò novamente in lega offensiva coll’imperatore, con la Spagna e l’Olanda contro la Francia. Il corso mutevole degli avvenimenti guerreschi portò con se, che anche territori cattolici ne furono tocchi. Ciò avvenne già alla fine del 1673, allorché gli Olandesi e i loro alleati penetrarono nel territorio dell’arcivescovo di Colonia e del principe-vescovo di Munster, dimodoché l’arcivescovo di Colonia dovette fuggire.5 L’anno seguente il governatore dei Paesi Bassi, Monterev, pose truppe olandesi per guarnigione in città cattoliche, ove le soldatesche protestanti perpetravano tali sacrilegi, che il papa dovette 1 Levinson II 18 8., 22 s., 30 8., 37 s., 46 8. 1 Vedi Immicii, Staatensi/iitem 78 s. 3 Lettera di O. Pallavicino del 14 gennaio 1674, in Brom. Archi valia I 796. 11 Pallavicino nei suoi discorsi si era sforzato di evitare « di far apparire che la guerra di Olanda non è di religione »; egli riteneva che i Brevi del papa non potessero dare nessun appiglio per questo ! (Vedi la sua lettera del 31 luglio 1673 in Blok, Verxlag van ondersoekingen urtar Archivalia in Italie belangrijk roor de geschiedenis van Sederla nd, La Have 1901, 41). Xella primavera del 1676 il Palla vicino fece una gita in Olanda, che descrisse in una relazione (edita dal Brom in Bijdragen en Mededeelingen vati het 11 iti. Genootnchap van Utrecht XXXTI 64 ss.). Delle condizioni religiose qui si parla solo occasionalmente, perchè l'argomento era di competenza del nunzio di Bruxelles. In generale, dice il Pallavicino, si vive in pace; ma egli teme, che la religione cattolica rimarrà sempre « serva, e la differenza sarà solo nell'esser trattata più o meno duramente ». 4 Vedi * Cifra al Xuntio di Spagna del 19 maggio 1674, Siniziai. di S¡>agna 139, loc. cit. Cfr. Levinson, Xuntiaturberichte II 167 s. 5 Vedi la * lettera ili P. Mocenigo ad A. Contarmi del 18 novembre 1673, loc. cit. 1