Composizione della vertenza per la franchigia doganale. 681 I quattro inviati insisterono con ostinazione grandissima elio una soddisfazione era loro dovuta. Vi fu in proposito un andirivieni di trattative e finalmente si trovò una via di uscita. L’editto rigoroso dell’ll settembre 1674 fu ritirato sotto condizione, che rimanesse in vigore quello più mite del 28 giugno dell’anno; inoltro il cardinale Altieri dovette fare una visita di scusa al Isidhard e al cardinale d’Assia.1 Poiché anche il rappresentante di Venezia si contentò eli questa ritirata,2 il piano del D’Estrées di rovesciare il nepote era fallito; ma tuttavia egli e il cardinale d’Assia avevano ottenuto di umiliare l’Altieri e di attirargli molte nuove inimicizie.3 L’Altieri si era guastato anche colla regina Cristina. Già all’apertura della Porta Santa nel Natale del 1674 e alla benedizione degli Agnus Dei Cristina si era intesa trascurata ed offesa. Si venne a dissidio aperto, allorché la regina per la Pasqua del 1675 volle fare una visita di congratulazione al papa e l’Altieri le dette un rifiuto.4 La figlia di Gustavo Adolfo, profondamente offesa nella sua dignità regia, 8i lamentò altamente, anzi proferì minaccie. Il cardinale Azzolini, e in ultimo Clemente X stesso cercarono di calmarla e promisero di farle avere scuse per iscritto. Allorché la regina insistè per una visita personale dell’Altieri, il cardinale proferì le sue scuse a voce così bassa, che le persone intorno a Cristina poco ne intesero. La regina rispose a voce molto alta e in tono umiliante di voler dimenticare l’offesa e dar notizia il giorno seguente al papa dell’accaduto. E così essa fece. L’Assia che intrigava costantemente contro l’Altieri, riferì con soddisfazione all’imperatore l’ardire di questa donna e l’umiliazione del Cardinal nepote.8 Senza preoccuparsi del conflitto persistente tra il cardinale Altieri e i Francesi, ' Clemente X propugnava la mediazione per la 1 * Accordo dell’11 luglio 1675, Barb. 5307, p. 7 ss., Biblioteca \ a t i c a n a . Cfr. Okrin 11 569 ss. Per lo più viene indicato il cardinale Colonna come quello che combinò l’accordo. P, Mocenigo, però, dice nella sua * lettera del 20 luglio 1675 (loc. cit), ch’eaao è avvenuto •< per opera del P. Generale de’ Min. Osaerv. di san Francesco ». * Vedi la ‘lettera del Mocenigo del 27 luglio 1675, loc. cit. * L’Altieri ha avuto moltissimi nemici fin dal bel principio, allorché si vide la sua influenza giti papa; vedi la * relazione del cardinale d’Assia del 10 maggio 1670, Archivio di Stato in Vienna. Lo stesso • Annuncia il 30 inaggio 1671 (ivi) un dissidio dell’Altieri coll’inviato spagnuolo. 4 Cfr. per quanto segue la * relazione del cardinale d’Assia a Leopoldo I dell’11 maggio 1675, loc. cit. * « * Obstupuit Roma tantum videns in femina animum et tantum in cardinali abiectionem > dice il cardinale d’Assia nella relazione ora citata. Dopo l'accaduto non può meravigliare, che i tentativi di Cristina di far entrare l'Azzolini alla Segreteria di Stato, siano falliti per la resistenza deH’Altieri (• lettera del Mocenigo del 20 luglio 1675, loc. cit.). 4 • * Diasidium quoque inter regem Gallum et cardinalem de Alterna perennat ». Nonostante diverse offerte assai favorevoli ai Francesi, comunicate