AVVERTENZA Solo un semplice sguardo al titolo di questo volume dimostra che il defunto autore questa volta si è sforzato di comprimere l'immenso materiale storico, ancor più di quello che non fosse solito fare per il passato. Dopo aver egli festeggiato nel J924 il suo settantesimo genetliaco, egli diceva, che ogni ulteriore anno di vita andava ora considerato come un dono e come una generosa elargizione della Provvidenza, che andava ricevuta coti gratitudine, che però non era in diritto di ripromettersi. Se alcuni degli ultimi volumi hanno abbracciato la vita di un solo papa, tate ampiezza era giustificata perché si trattava dei punti più importanti della storia recente dei papi. Ora però per render possibile il compimento di questa Storia conviene senza misericordia porre da banda quanto vi è di meno importante. Lo storico dei Papi restò fedele per certo sino alVultimo al grande pensiero di portare a compimento VOpera della sua vita. Una parola incoraggiante di Pio X, che egli altamente venerava, gli inf use il coraggio di accingersi senz'altro a questo compito apparentemente impossibile, e quindi fece di tutto per raggiungere effettivamente una mèta così elevata. Egli mise in opera ancora una volta la sua incomparabile energia di lavoro; dal cumulo delle sue collettanee, frutto di mezzo secolo di instancabile lavoro, egli pose da banda tutto quello che lo avrebbe portato troppo lungi. L'eredità del defunto è stata raccolta con sommo rispetto dalla vedova, Sua Eccellenza la Baronessa Gostanza von Pastor, ed ella ne ha affidato l'incarico della pubblicazione a persone capaci. Il volume XIV esce in due parti, ed è così dato come il defunto lo ha lasciato. Nella presente parte mancava semplicemente l'introduzione e nel capitolo VI del 2° libro la parte sul favore consesso da Alessandro VII alla scienza, come pure in fine alcune particolarità su le chiese minori di Roma e su gli edifìci profani dovuti a questo papa.