«La Pac»Clementina> nunzio, che doveva dichiarare,1 le controversie giansenistiche essere state risolte da Innocenzo X e Alessandro VII, dalle cui Costituzioni Clemente IX non poteva nè voleva allontanarsi.* I quattro vescovi avevano dato prove della loro obbedienza completa, perciò il papa aveva loro mostrata col Breve la sua benevolenza, ma non permessa la pubblicazione di questo. Infatti la faccenda giansenistica in generale, già terminata e decisa immutabilmente, non viene toccata dal Breve, che è solo un atto particolare di benevolenza verso i quattro vescovi.3 Il papa vigilerebbe sull’osservanza delle Costituzioni; ma, essendo esse bastantemente chiare, non ritiene necessaria una nuova ordinanza. Difatt i Roma tenne fermo a queste costituzioni e non cedette alle pressioni del Lionne, perchè ormai si eliminasse anche la sottoscrizione del formulario di Alessadro VII.4 Agli occhi dei giansenisti la loro riammissione non era punto una grazia. Essi sono più superbi che mai, lamenta uno scritto inviato a Roma;5 i quattro vescovi, secondo quel che essi spacciavano anche nell’Olanda e in Fiandra e per mezzo delle gazzett e, avrebbero sottoscritto solo nel senso delle loro lettere pastorali, il papa avrebbe compreso, che i suoi predecessori si erano ingannati nelle loro Costituzioni e che i cosidetti giansenisti avevano ragione. Essi coniarono per tutto quanto era accaduto l’espressione de « la Pace Clementina », come si trattasse di un trattato fra essi e il papa quasi due potenze con diritti uguali. Venne coniata una medaglia relativa a questa pace coll’iscrizione « Grazia e pace da Dio » e « in ricordo del ristabilimento della concordia nella Chiesa ».* Clemente IX si mostrò assai offeso per le voci che in cospetto di tutta Europa lo mettevano in contrasto con i suoi predecessori, come per la medaglia che lo faceva restitutore di pace e di concordia. Egli disse di non aver fatto nulla del genere, ma di aver 1 *jExcerpta 1668 s., f. 176 8. * « * Dalle quali S. S1* non ha voluto né potuto recedere nella causa particolare dei quattro vescovi ». • « * come quello non tocca la causa publica delle controversie de’ Jan-senisti già terminata e definita inalterabilmente, ma solo un atto particolare di benignità di S. B1" verso i quattro vescovi ». 4 Gérin II 311. * * Excerpta 1668, f. 1045. • « Grafia et pax a Deo - Ob restitutam Ecclesiae concordiam » ([Dumas | II 248 ss.; [Varet] II 424 ss.; Rapi* III 489 ss.). Riproduzione della medaglia in Arn'auld, Œuvres XXII 192. Bulla iscrizione nelle Pubblicazioni dell’Accademia delle iscrizioni, vedi Dupin III 209; [PatOttillet] III 220. * Il Rospigliosi si lamentò il 27 maggio 1669 col Bargellini della « scandalosa medaglia », che parificava il re al papa. • Quel chiamar poi, « concordia » l’obedienza dei quattro vescovi non è conforme nè al vero nè al dovere alla S. Sede, onde non dovrebbe parlarne in altro modo che di obedienza » (Cifre Bargellini, loc. cit.).