Il palazzo Laterano di Sisto V. 477 di Roma e la sicurezza dello Stato pontificio, il tesoro che vien riposto in Castel S. Angelo sono rappresentati cosi come la Biblioteca Vaticana, i porti di Terracina e Civitavecchia, le città di Loreto e Montalto, l’Acqua Felice colla fontana di piazza S. Susanna e il palazzo del Quirinale1 colla veduta verso Porta Pia. Questi due affreschi spiccano fra gli altri per la loro grandezza. Alla grande sala papale destinata a tenervi i concistori è attigua la sala imperiale2 coi ritratti di quei 14 imperatori, le cui monete furono trovate fondandosi il palazzo.3 Un affresco speciale celebra qui la venerazione dimostrata alla Chiesa dagli imperatori cristiani. Segue una piccola sala con scene delPAntico Testamento; essa conduce alla cappella privata del papa, la quale è decorata con scene tolte dalla vita del Redentore. Gli altri quattro ambienti hanno parimenti affreschi, che illustrano fatti dell’Antico Testamento. Essi pure recano tutti iscrizioni. Il primo piano contiene inoltre due altre grandi sale; una con rappresentazioni prese dalla vita dell’imperatore Costantino,4 l’altra, la sala dei paramenti, con scene desunte dagli Atti degli Apostoli. Anche i soffitti e le loggie del moderno palazzo lateranense e il corridoio della scala che conduceva alla basilica 6 e sono ornati con scene della Sacra Scrittura, con paesaggi e figure allegoriche. Le iscrizioni menzionano l’anno quarto del pontificato. In tutti questi ambienti si osservano ripetutamente armi e imprese di Sisto V, nonché numerose figure allegoriche, le quali tutte sono vestite. Anche qui si rileva il rigido Francescano, che non voleva saperne del culto del nudo diventato usuale durante il periodo del Rinascimento e allora vigente tuttavia alle corti secolari.6 Fra i conti si trova anche un pagamento a Cesare Nebbia e compagni per aver ricoperto i nudi nelle figure della loggia della Cosmografia del tempo di Pio IV.7 Insieme al triclinio di Leone III rimase intatto nel’abbatti-mento dell’antico palazzo lateranense anche la cappella papale, Sonda Sanctorum, che oltre alle preziosissime relique conservava una veneratissima immagine del Salvatore.8 Ai due lati di questo 1 Vedi Pastok, Sisto V, tav. 10. 2 Essa porta ufficialmente il nome del Concilio, evidentemente in ricordo alla sala del . Concilio eli’antico dpalazzo del Laterano. 3 Cfr. sopra p. 474 n. 6. 4 In questa unica sala ora accessibile è incastrato nel pavimento il grande mosaico antico degli Atleti, che fu scoperto nel 1824 nelle Terme di Caracalla. 6 Nella fondazione del Museo Lateranense Cristiano il corridoio fu destinato da Pio IX ad accogliere la raccolta dei sarcofagi. 6 Un pittore fu frustato a causa di rappresentazioni oscene; v. Sepert. f. Kunstivissenchaft XXXVII, 36. 7 Vedi Bertolotti, Art. Mod. 32, Lanciani IV, 163. 8 Cfr. Grisar, Die ròm. Kapelle Sancta Sanctorum u. ihr Sdiate, Friburgo 1908, e Wilpert, Som. Mosaiken «. Mdlereien II, 1101 s.