INTRODUZIONE Con Sisto V, il papa francescano, ascendeva la Sede di Pietro una geniale tempra, e sotto ogni aspetto eccezionale, che esercitò un influsso così affascinante su i suoi contemporanei, da fargli attribuire delle benemerenze, che in realtà spettavano piuttosto al suo predecessore, Gregorio XIII. Che se la nuova critica storica ha messo al posto sotto tal riguardo le cose, ella non ha però con questo raggiunto affatto la secolare apparizione di Sisto V. Sebbene il carattere del nuovo papa, come pure molte sue vedute e spesso le sue vie fossero differenti da quelle del suo predecessore, pure restarono anche per lui al primo posto la riforma della vita ecclesiastica e la restaurazione dell’ unità della fede nel mondo cristiano. Conforme a ciò, procede anche per questo pontificato, il corso grandioso ed uniforme della politica della Santa Sede, che portò alla Chiesa, i più importanti risultati. Nuova e singolare fu la posizione di Sisto V di fronte alla grave crisi, che attraversava la Francia, di così alto valore anche per l’avvenire di Europa. Questo papa venuto dalle più semplici condizioni, dette in essa un’alta prova del suo prudente criterio di statista, con la sua vigilanza per il mantenimento dell’equilibrio politico fra le potenze cattoliche, la cui importanza, nella sua posizione, sia di capo supremo della Chiesa, che di sovrano itahano, egli vedeva chiaramente. Una duplice meta balenò dinanzi allo sguardo di Sisto V nella soluzione dei torbidi francesi ; la salvezza della fede cattolica seriamente minacciata dal Calvinismo, e la conservazione della Francia in Stato forte ed indipendente. Il conseguimento del primo scopo, per un capo supremo della Chiesa, tanto più doveva tenere il primo posto, in quanto, secondo la persuasione di tutti i contemporanei, un trionfo degli Ugonotti in Francia sarebbe stato uguale al trionfo del Protestantesimo in tutta l’Europa. Per rimuovere tale catastrofe avrebbe dovuto in caso estremo venir sagrificata anche l’indipendenza della Francia; però il papa adoperò tutti i mezzi per impedir questo, sinché fosse possibile. Da ciò Pastor, Storia dei Papi, X. 1