558 Libro II - Capitolo II — Gregorio XIV (1591). fratelli e figli, per attestar loro solennemente, come avesse avuto sempre la miglior volontà, di compiere con carità i doveri del suo ministero, del quale ora dovea render conto dinanzi a Dio. Quello in cui aveva mancato, non andava attribuito a cattiva volontà, ma alla fragilità e debolezza umana. I cardinali volessero pregare per lui e perdonarlo, se li aveva offesi. Bae-comandò loro una nuova elezione, buona e celere, e la causa della lega, e l’elezione di un re cattolico in Francia, come pure i suoi nepoti. Il papa chiuse con le parole, che egli voleva morire nella vera fede della Chiesa cattolica apostolica romana. Durante queste parole non restò asciutto alcun ciglio. I cardinali Gesualdo, Al-temps, Pellevé, Badziwill e Aldobrandini erano particolarmente commossi. Gesualdo, come decano, rispose alle paterne esortazioni, delle quali il Saero Collegio sarebbe stato memore, dopo di che tutti i cardinali baciarono la mano tremante del papa e si allontanarono con la sua benedizione.1 Il 4 ottobre stesso fu resa nota una costituzione pontificia, che confermava la bolla di Pio V contro l’alienazione dei beni della Chiesa.2 II duca di Ferrara tre giorni dopo che si era ammalato il papa, si era recato da Boma al castello di Caprarola, dove si trattenne ancora qualche tempo, per poi tornarsene a Ferrara.3 Il papa, così veniva comunicato il 9 ottobre da Boma, lotta fra la vita e la morte. 4 Si attendeva di ora in ora il suo decesso. Il Cardinal Sfondrato con terrore si vedeva sfuggire il potere, che suo zio gli aveva accordato anche troppo abbondantemente. Egli disputava con i medici, e rimproverava loro che essi non avessero conosciuto la malattia del papa, poiché questi poteva ancora vivere molti mesi. 5 Intanto il nepote non tralasciava, di arricchire, secondo le sue forze, sé ed i suoi.6 I suoi tentativi di 1 Vedi * Avviso del 5 ottobre 1591, TJrb. 1059 II, 53611, Biblioteca V a t i c a il a. Cfr. gli A età consist. presso Lämmer, Zur Kirchengescli. 136 s. e Cicaeelj.a, Vita Gregorii XIV. Cardinal Valiero scrisse una dissertazione De postremo sermone Gregori XIV P. M. ad cardinales habito; v. Ciaconius IV, 87. Cfr. Cod. Barb. XLII, 61, p. 95 s. Biblioteca Vaticana. 2 Vedi * Avviso del 9 ottobre 1591, TJrb. 1059, II, 543, Biblioteca Vaticana. Cfr. Cicarella loc. cit. 3 Vedi Cicarella loc. cit. 4 * Il Papa vivendo more et morendo vivo perchè sta a similitudine di notomia con flusso, febre continuo brugiore di orina. I medici si meravi gliano che l’ammalato, che talvolta delira, viva ancora (Avviso del 9 ottobre 1591, TJrb. 1059, II, 543, Biblioteca Vaticana. Il 5 ottobre 1591 Cardinal Sfondrato aveva scritto al patriarca Caetano, nuntio alla corte Ces.: * N. S. sta tauto aggravato che si può dubitar che sia per esser molto presto sede vacante. Archivio Gaetani in Boma 53 n. 17. 6 Vedi * Avviso del 9 ottobre 1591, loc. cit. 6 Vedi gli * Avvisi del 9 e 16 ottobre 1591, TJrb. 1059, II, 554, 559, Bi- blioteca Vaticana.