442 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo Vili. nella seconda Via Felice. Iu brevissimo tempo sorsero sulla nuova strada molte case e alcuni palazzi, come quello di Muzio Mattei {più tardi Massimi, Albani, del Drago). « In tre anni - diceva nell’aprile 1587 l’ambasciatore veneto - tutta la regione sarà abitata ». 1 Al fine di animare lo zelo nel fabbricare, i padroni delle case di Via Felice e Via Pia ebbero nell’autunno del medesimo anno speciali privilegi.2 Le costruzioni tuttavia si compirono solo lentamente, ma era avvenuto un altro importante passo verso lo spostamento del punto di gravità nella vita dell’ Urbe3 cosa notata appunto dalla metà del secolo xvi, e che trovò in breve la sua espressione nel trasferimento degli alberghi principali dalla regione dei Banchi e di Campd di Fiore a Piazza di Spagna.* Ove la Via Felice raggiunge la cima del Quirinale, il punto di incrocio con Via Pia conducente dalla Porta omonima al Quirinale, venne messo in rilievo dalle quattro fontane a muro,5 costruite negli angoli l’anno 1587, che sono nutrite dall’Acqua Felice. Le ampie vedute che qui si aprono suscitarono universale ammirazione;6 in realtà nelle diverse ore del giorno e col cambiarsi della luce esse offrono sempre nuove attrattive: sono tra le più belle dell’eterna città. Verso nord lo sguardo scorrendo sulla via che s’abbassa e poi si rialza si porta alla Trinità de’ Monti, formando da sfondo Monte Mario coronato da pini. Verso sud si vede al di là del Viminale la cima dell’Equilino, dove la basilica di S. Maria Maggiore chiude grandiosamente l’orizzonte. Ad ovest chiude la veduta in modo pieno d’effetto il gruppo dei domatori di cavalli esposto presso il Quirinale. A est Porta Pia.’ Le fontane in questo magnifico punto, che offriva un quadro della città, quale allora solo a Roma poteva godersi,8 appartengono per il disegno ed iu parte anche per l’esecuzione e 1° ottobre 1586, Biblioteca Vaticana; Orbaan, Conti di Fontana Vili, 64; L’Arte XVI (1913) 93 s. Vedi pure nell’Appendice, nn. 8 e 30, stampate le * Relazioni di Capilupi del 28 settembre 1585 e di Malegnani dell’8 luglio 1587, Arcbivio Gonzaga in Mantova. 1 Vedi nell’Appendice n. 24 la * Relazione di Malegnani del 29 aprile 1587, Archivio Gonzaga in Mantova. 2 Vedi Bull. Vili, 914 e Studii e docum. II, 145, n. 3. Cfr. gli * Avvisi del 7 e 10 ottobre 1587, TJrb. 1055, pp. 376, 388, Biblioteca Vaticana. 3 Vedi la presente opera, voi. VI, 278. 4 Cfr. Cerasol negli Studii e docum. XIV, 398. 5- Cfr. Lanciani IV, 132. Cfr. M. Guidi, Le Fontane Barocche di Boma, Zurigo 1917. 6 Vedi la * Lettera di C. Foglietta neU’Ottob. 568, B i b 1 i o t e'c a Vaticana. 7 Un affresco nella sala del Concistoro al Laterano, rappresenta il panorama del Quirinale verso Porta Pia; v. Pastor, Sisto V, tav. 10. 8 Le Quattro Fontane di Roma vennero imitato nel 1611, nei Quattro Canti in Palermo.