Applicazione di pene draconiane. 71 pevoli con tale esempio.1 Pure nello stesso mese Sisto Y fece abbruciare per sodomia un prete ed un ragazzo, sebbene ambedue avessero ammesso volontariamente la loro colpa.2 II 5 luglio 1586 furono impiccati 10 ladri ;3 poco appresso uno dei componenti la legazione di ubbidienza di Rodolfo II, ebbe delle vergate per porto di armi proibite. .11 papa disse allora al cardinale Madruzzo, che egli aveva emanato in Roma delle leggi, onde ciascuno le osservasse.4 Orrore e rumore fu suscitato, allorché il 29 luglio 1586 un nepote del cardinale segretario di Stato Azzolini, il capitano Niccolò Azzolini, fu decapitato, per ripetuti omicidii.5 Il suo diletto gran coppiere Bellocchio, che, per potersi comprare una casa, si era servito del pontifìcio anello del pescatore onde falsificare un breve, fu da Sisto Y condannato alle galere. Il segretario Gualterucci, che venne in sospetto di complicità, ebbe la stessa sorte. La condanna di Gualterucci dispiacque a tutti, poiché del resto quest'uomo era un ottimo prelato, e la sua colpa fu stimata così piccola, che dopo la morte di Sisto Y riebbe di nuovo la libertà.6 Nell’agosto 1586 l’esecuzione di una distinta e ricca romana con due complici sollevò la più vasta compassione.7 Sisto V si lasciò commuovere così poco, che al principio di ottobre ingiunse al cardinale Santori di preparare una bolla che minacciasse per l’adulterio la pena di morte. Si cercò ritrarre il papa da un tal pensiero, facendogli osservare, che i novatori si varrebbero di un simile documento per dimostrare la corruzione dei costumi nella Curia, ma invano.8 Il 1 Vedi * Avviso del 7 giugno 1586, TJrb. 1054, p. 205, Biblioteca Vaticana. Cfr. la * Relazione di Gritti del 7 giugno 1586 usufruita presso Brosch I, 272, Archivio di Stato in Venezia. In simile modo fu resa più severa la condanna a morte d’un macellaio, « per haver fatto il ruffiano alla moglie, la quale è stata condotta et legata sotto la forca » ; v. la relazione di Malegnani del 1587 presso Bertolotti, Repressioni straord. alla prostituzione in Roma nel sec. xvi Roma 1887, 15. 2 Vedi * Avviso del 14 giugno 1586, TJrb. 1054, p. 231, Biblioteca Vaticana. 3 Vedi * Avviso del 5 luglio 1585, ibidem p. 265t>. 5 Vedi 1’* Avviso del 19 luglio 1586, ibidem p. 293, e la relazione presso HCbner I, 293. 4 Vedi * Avviso del 30 luglio 1586, TJrb. 1054, p. 314h, Biblioteca Vaticana. Quae res, scrive Gualterius (* Ephemerides 86) incredibilem terrorem nobilitati omnibusque intulit. Biblioteca Vittorio Emanuele in Roma. 6 Vedi Cicarella, Vita Sixti V. 7 Vedi * Avviso del 30 agosto 1586, TJrb. 1054, p. 381. Biblioteca Vaticana. 8 Vedi le * Relazioni di Gritti del 4 ottobre e 8 novembre 1586, usufruite da Brosch I, 273, Archivio di Stato in Venezia, e Sartori, Autobiografia XIII, 176. Il papa si era già occupato nel giugno 1586 dalla pubblicazione d’nna simile bolla; v. * Avviso dell’11 giugno 1586, TJrb. 1054, p. 213, Biblioteca Vaticana.