Formazione di una flotta da guerra. 75 ■era lunga 180 piedi.1 TI comando supremo fu affidato al Cardinal Sauli ; suo rappresentante fu Orazio Lercari, che nella primavera del 1589, assieme a galee fiorentine, catturò dodici navi corsare.* Secondo il piano originario la flotta doveva esser portata col tempo a dodici navi.8 Onde i papi seguenti non desistessero a causa del forte costo dell’impresa, venne assicurato con tasse ed altri storni4 il denaro necessario per il mantenimento della flotta, per ispezionare la quale Sisto V di nuovo nel novembre 1588 si recò a Civitavecchia.5 'Nel suo ultimo Concistoro, del 13 agosto 1590, il papa potè comunicare, che la sua flotta era riuscita a catturare tre navi corsare turche ed a portarle trionfalmente a Genova.6 Una medaglia di Sisto V riproduce le sue galee con l’iscrizione « Terra marique securitas » (sicurezza per terra e per mare).7 Oltre la congregazione per una flotta pontificia, sotto Sisto V anche altre diverse congregazioni provvedevano al governo degli interessi materiali dello Stato ecclesiastico. Due di esse, quella della Segnatura di grazia e della Consulta, il papa le aveva trovate già in vita. La prima costituiva la suprema istanza per le questioni di grazia e giustizia nella Chiesa, come nel suo patrimonio civile ; l’altra per tutti i restanti rami dell’amministrazione dei possedimenti civili della Chiesa, che al posto delle condizioni medioevali prendeva ognora più le forme degli stati moderni. 8 Sisto V, con la sua celebre bolla del 22 gennaio 1587 oltre la congregazione già menzionata per la flotta, ne creò di nuove per gli interessi dello Stato ecclesiastico altre quattro, alle quali fu assegnata 1’ Università romana, l’Annona o Abbondanza (su l’approvigionamento e il rincaro dei viveri), il mantenimento 1 Vedi * Avviso dell’11 novembre 1587, loc. cit. 8 Vedi * Avviso del 9 aprile 1588, Urb. 1056, p. 131, Biblioteca Vaticana. Cfr. ibid. 1 ’* Avviso del 9 marzo 1588, secondo il quale il papa disse : « che si trovano anco tra preti alli tempi nostri prelati di spada et da toga » (p. 96b), e gli Avvisi presso Balan VI, 633. 2 Vedi la * Relazione di Malegnani del 1° novembre 1586, Archivio Gonzaga in Mantova. 4 Vedi * Diarium P. Alaleonis 415, Biblioteca Vaticana. Cfr. * Avviso del 26 novembre 1588, Urb. 1056, p. 536, ibidem. 6 Vedi Acta consist. 862 s. ; Bulla Sixti V impositionis et assignationis subsidii annui prò manutentione classis decem triremium, Romae 1589 ; Cica-rella, Vita Sixti V ; Arch. d. Soc. Rom. V, 9, 547 s. ; Guglielmotti, Squadra 23 s. Cfr. la Relazione di S. Parata presso Albèri II, 4, 405 e Baumgarten, Vulgata Sixtina 13. 6 Vedi Acta consist. 874. Ancora in marzo il papa aveva detto che egli avrebbe fatto costruire altre sette galere ; vedi * Avviso del 10 marzo 1590, Urb. 1058, p. 104, Biblioteca Vaticana. 7 Bonanni I, 400. Un’altra medaglia aveva la leggenda : Felix praesidium. Cfr. Artaud de Montoe IV, 492 s. 8 Cfr. Moroni LXIII, 210 s. Intorno la consulta cfr. Le Bret, Statistik II, 222 ».; Hinschius I, 481.