Frangipani, nunzio a Colonia. 349 che sebbene di naturale diverso ed anche maggiormente diplomatico, pure cooperò allo stesso scopo : alla rinnovazione della vita religiosa nel Clero e nel laicato. La sua nomina avvenne il 13 giugno 1587. Probabilmente, munito solo di istruzioni orali, si mise in viaggio nel luglio, per giungere in Colonia il 25 agosto.1 Le condizioni della Germania eran rimaste fin’ora al napoletano Frangipani assolutamente sconosciute. Pertanto la scelta del nunzio, che risultò assolutamente buona, si dovette probabilmente all’iniziativa del papa, in tali affari, molto indipendente. La capacità diplomatica di Frangipani nelle condizioni tese del basso Reno era a posto. In un tempo relativamente breve egli seppe rendersi assai bene famigliare a quelle imbrogliate condizioni, e in ogni caso ad intervenire in esse con risolutezza, con prudenza e con calma. Contrariamente al suo predecessore, tolta una permanenza di più mesi nei Paesi Bassi, causata da una lotta teologica all’Uni-niversità di Lovanio,2 egh restò quasi sempre nella capitale del Reno. Le condizioni di quel luogo, anche dopo la vittoria sulla crisi provocata da Gebardo Truchsess, erano tali, che la presenza del nunzio parve assai opportuna. Mentre Rheinsberg era tuttora nelle mani dei fautori di Gebardo, lo stato della regione del Reno, non ostante i preliminari riformatori di Bonho-mini presentava tuttora molti sintomi dolorosi, quantunque non mancassero anche lati di luce. Il buon popolo del Reno, nella sua maggioranza, erasi mantenuto nella fede dei padri suoi; esso frequentava diligentemente e con pietà le Chiese ed adempiva coscienziosamente al precetto pasquale. Anche del clero addetto alla cura d’anime Frangipani ebbe presto la migliore impressione. Egli esaltò il loro zelo e la loro operosità. Con particolare gioia notò fra i cattohci di Colonia una fervida attività scientifica. Oltre agli storici ecclesiastici ed ai dotti, come Michele Eizinger, Pietro Suffridius, Michele ab Isselt e Giorgio Braun, spiegavano ivi la loro attività anche eccedenti polemisti, quali Corneho Schul-ting-Steinweg, Giovanni Nopel, e Gaspare Ulenberg. Il magistrato si dimostrò sinceramente unito alla Chiesa cattohca, sebbene anch’esso in certi casi per amore degli interessi economici fosse indulgente con gli eretici neerlandesi. La solenne ufficiatura nel Duomo soffriva tuttora per la neghgenza degh aristocratici cano- 1 Vedi Ehses, Nuntiaturberichte II, xvi, xx 4 s. * G. Gritti, il quale aveva riferito il 18 aprile 1587 la voce che correva intorno l’invio d’un Cardinal legato alla dieta, il 13 giugno comunica la nomina di Frangipani (Archivio di Stato in Venezia). Intorno alle piene facoltà di Frangipani v. Mergentheim I, 273 s.; intorno alla sua vita L. v. dee Essen, (,'orresp. d'Ottavio Mirto Frangipani, Roma 1924, xlvii s. 2 Cfr. sopra p. 139 s.