340 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo VI. Malaspina aveva scritto per il papa un’ampia informazione, nella quale abbozzò un immagine delle condizioni da lui trovate, dei principii che la avevano guidato, ed un programma formale per la pohtica di una restaurazione cattolica in Germania.1 A Sega era stato dato incarico dal cardinale Azzohni, segretario di Stato di indurre Rodolfo II a promuovere con tutto l’impegno ed in ogni circostanza la riforma cattohca, ed « in special modo » ad ottenere il suo aiuto per abbattere i fautori di Gerardo Truchsess nella questione di Colonia. Poiché ivi era « da temere un grande incendio », principalmente per questo inviava il papa un nunzio. 2 Su tale argomento Sega doveva esporre innanzi tutto i pericoh, che risulterebbero all’impero da un intervento « dell’Inghilterra » in questi torbidi. Ai vescovi, che, come Giulio Echter di Wiirzburg e Giovanni von Schònenberg di Treviri, instancabih promuovevano la causa cattohca, doveva esprimere il nunzio la particolare soddisfazione del papa. La posizione di Sega alla corte imperiale fu resa difficile ñn da principio, perchè molto a malincuore era stato visto partire il suo predecessore. Al nuovo nunzio non riuscì di dissipare la diffidenza-, che egli fosse inviato per concludere una nuova lega o per istigare un’azione contro gli elettori protestanti.3 Egli peggiorò la sua posizione, avendo pubblicato la- bolla in Coena Domini, senza una precedente intesa con l’imperatore. L’indignazione, che manifestò allora Rodolfo, derivava tanto dalla sua ambizione puntigliosa, come dal suo angustiante timore dei protestanti. Dapprima negò- al nunzio una udienza, anzi voleva chiedere il suo richiamo. Ma intanto riuscì a Sega di ottenerla il 14 giugno 1548 e di appianare l’incidente. Egh attribuiva la colpa di tutto al vice cancelliere Vieheuser.4 Poiché però solo di rado 1 Vedi Reichen berger I, 211-216. 2 L’istruzione mancante presso Reichenberger fu da me trovata in abbozzo originale nell’ Archivio Oraziani in Città di Castello, Istruzioni I, 134 s.: * Instruttione per Mons. di Piacenza, sottoscritta dal cardinale Azzolini, senza data, e incomminciando colle parole: « Continuando le turbolenze ' di Colonia». 3 Vedi Reichenberger I, xxxviii, 224. Cfr. ibid. 170, n. 1 intorno alle intenzioni della Curia, credute anche in Roma, contro gli Elettori protestanti (cfr. Bezold II, 300), che Sisto V smentì risolutamente. Così * scrive Sporeno il 2 gennaio 1586, che il papa abbia detto « nunquam se cogitasse de deposi-tione electorum haereticorum » (Cfr. Hirn II, 133, n. 3). Vedi pure * Relazioni di Sporeno del 4 gennaio e 1° marzo 1586, Archivio dipartimentale in Innsbruck. La voce fu diffusa nuovamente nell’autunno 1589; v. Droysen, Oratio legati Lotharingici ad Sixtum P. M. Ienae 1856. Cfr. Stieve nelle Abh. der Münchner AJcad. XV, 1, 13 s.; v. Bezold nelle Oött. Gel. Anz. 1900, n. 7, p. 541 n., Schweizer III 76 s.; a tutti tre questi dotti è sfuggito il lavoro di Droysen ; Schweizer ristampò di nuovo 1 'Oratio legati Lotharingici ad Sixtum P. M. 4 Vedi Reichenberger I, 248 s., 253 s., 256 s., 262 s., 282 s., 284 s.