Progetti di soccorso degli ultimi anni di Maria. 299 i molti visitatori dell’abbazia), non si senta un’espressione di compassione per Maria, ed allo stesso tempo di sdegno per la sua persecutrice. Incessantemente sul monumento di Elisabetta ripercuote l’eco le espressioni di simpatia, che sorgono dalla tomba della sua rivale ». Fra i principi di Europa non si era mossa seriamente alcuna mano, per salvare Maria dalla morte ignominiosa,1 nessuna mano si mosse per vendicare il misfatto. Maria restò abbandonata da suo cognato in Francia, dal re cattolico, dal proprio figlio in Scozia, che nel gravissimo pericolo della madre sua nulla di meglio seppe fare, che far pregare pubblicamente nella chiesa per la sua conversione e per la emendazione della sua vita. 2 Con tutto ciò anche negli ultimi anni di Maria Stuarda non avevano mancato tentativi, per muovere i re di Francia e di Spagna ad uno sbarco in Inghilterra. Villeroy, uno dei consiglieri di Enrico III, elaborò a tale scopo un piano ; con tale impresa egli voleva tenere occupati i Guise, per renderli innocui al re, dall’altro lato voleva sottrarre agli ugonotti il sostegno, che essi possedevano nella regina di Inghilterra. 3 II duca di Guise si lasciò entusiasmare facilmente a questo genere di nuova crociata, e lo stesso Enrico III in principio non era contrario all’ impresa. Sisto V messo a giorno dal Guise sul suo progetto, l’incoraggiò, e promise dell’aiuto. 4 Ma l’eterna esitazione di Filippo II, mandò the grave oi her rivai (The Sketch Book of Geoffrey Crayon (Irving) I, Parigi 1823, 361). Ben presto la storia di Maria Stuarda venne trattata poeticamente. Già nel 1593 apparve una Stuarta tragoedia sive caedes Mariae Scotiae reginae in Anglia •perpetrata dal professore dell’arte poetica in Donai, Adriano Rouler (Zeitschr des Vereins f. Volkskunde XXII [1912] 42 ; cr. Foppens, Bibliotheca Belgica I, Bruxelles 1739, 19). Intorno ad un dramma dei Gesuiti d’Ingolstadt del 1594 v. Aretin, Maximilian I, 484. La tragedia di Vondel, Maria Stuart (1646) suscitò presso i protestanti neerlandesi una tempesta d’indignazione e procurò all’autore una multa di 180 fiorini (A. Baumgartner, Ioost van den Vondel, Friburgo 1882, 157 ss.). La storia dei papi deve menzionare espressamente, che il futuro Urbano Vili, compose alcuni versi su Maria Stuarda (Maphei S. R. E. card, nunc Urbani Papae Vili Poemata, Dillingae 1640, 207). Un sonetto sulla sua morte di Giulio Cortese dell’anno 1588, nel The Athenaeum 1908, n. 4205. Cfr. K. Kipka, Maria Stuart im Drama der Welfliteratur vornehmlich des 17. n. 18. Iahrh. Lipsia 1907. Intorno alla tragedia di Montchretien L'Ecossaise (1610) v. Petit de Julleville, Ilist. de la langue et de la littérat française IV, Parigi 1897, 188. 1 Intorno ai passi fatti dall’Ambasciatore francese Châteauneuf e la parte ignominiosa di Enrico III, come di Giacomo VI, v. Kervyn de Lettenhove II, 145 ss. 171 ss. 208 ss. 222 ss. ; Brown xvi ss. 2 Egli ordinò, to pray publiclie for his Hienes’mother, for hir conversion and amendiment of life, and if it be godis plesour to preserve hir from his present danger quhairin sche is now, that sche may heirefter be ane profita-bill member in Christis Kirk (Fleming 424). 3 Kervyn de Lettenhove I, 89-108. 4 Ibid. 93.