48 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo I. sue decisioni, inesorabile esigeva la loro esecuzione.1 Con lui, dice Giovanni Gritti, quasi niuno aveva un voto consultivo ; tanto meno uno decisivo.2 Il disbrigo degli affari esteri Sisto V l’affidò subito dopo la sua elezione al cardinale Girolamo Eusticucci, che aveva tenuto questo posto già sotto Pio V e che sotto Gregorio XIII era stato egli pure in disgrazia. Il nepote di Pio V il Cardinal Bonelli, fu capo della Consulta, da cui dipendeva la direzione degli affari dello Stato pontificio.3 L’opera di Eusticucci fu più nominale che reale,4 poiché tutti gli affari più importanti, li disbrigava Sisto Y personalmente. Tanto più importante quindi fu il posto di segretario intimo, che il papa affidò ad un uomo, che durante il suo cardinalato era stato il suo segretario particolare, e di cui aveva sperimentato i servigi. Era. questi, Decio Azzolini anche egli oriundo delle Marche. Sisto Y amava molto questo fedele servitore ; 5 già nel dicembre 1585 lo aggregava al sacro collegio.0 Anche come cardinale Azzolini restava al posto tenuto fin allora, ma ora i lavori di cancelleria passarono ad Antonio Maria Graziarli, vescovo di Amelia. Questi aveva fatto il suo corso diplomatico al servizio del distinto cardinale Commendone, di cui era stato il segretario e di cui divenne più tardi il biografo.7 Iva nomina di Eusticucci e di Bonelli fu determinata dalla gratitudine del papa verso il suo benefattore di un giorno, Pio V. Ciò si ricongiungeva però anche con l’impossibilità, di affidare la direzione degli affari a suo nepote, Alessandro Damasceni, 1 Cfr. la relazione degli inviati di Lucca negli Studi e (locum. XXII, 194. Intorno alla nomina ili Alanus a cardinale dice A. Malegnani ; * et questo fu talmente all’improviso che nissuno lo seppe se non il card. Carafa. Relazione dcll’8 agosto 1587, Archivio Gonzaga in Mantova. 2 Vedi Ranke I9, 301. 3 Cfr. gli * Avvisi del 24 aprile, 8 maggio e 22 giugno 1585, Urli. 1053, p. 178i', 199, 259. * Ha destinato subito le stanze di S. Sisto al cardinale Alessandrino, si legge nel primo di questi avvisi, dipoi dato il luogo di Como a Rusticucci. Biblioteca Vaticana. Cfr. Etisf.s-Meister, Nimtin-tiaturberichte I, 79. 4 Cfr. Hinojosa 333. Secondo 1’* Avviso del 18 febbraio 1587 Rusticucci chiese fin d’allora le sue dimissioni, bensì invano. Urb. 1055, p. 56, B i b 1 i o-teca Vaticana. 5 Vedi * Avviso del 22 giugno 1585, Urb. 1053, p. 257, Biblioteca Vaticana. 0 Cfr. il caratteristico documento di nomina presso Ciaconius IV, 158 s. 7 Vedi Richard nella Revue d’hisl. ecclés. XI, 528 ; Ehses II, 523. Azzolini stava in cattivi rapporti colla famiglia di Sisto V ; cfr. Grottanelli, Fra Geremia 84 s. * Incartamenti dal lascito di Azzolini neìì’Fgerton mss. 1079, 10S0, 1081, del Museo Britannico in Londra. Le carte di Oraziani si trovano nell’A re bivio Oraziani in Città di Castello; cfr. il catalogo di P. Berti (Firenze 1863) e Mazza tinti, Gli Archivi d'Italia TV, Rocca S. Casciano, 1904, 6-31.