72 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo II. 3 novembre 1586 fu pubblicata la bolla, che ingiungeva, che adulteri ed adultere, come i genitori che facessero il lenocinio delle loro figlie fossero puniti con la morte, e coniugi, che si separassero arbitrariamente secondo il verdetto dei giudici, fossero puniti in maniera corrispondente.1 Onde nessuno potesse scusarsi di ignorarla, fu pubblicato un sunto italiano della bolla. Ne seguirono ora numerosissimi arresti. Molti si sottrassero alla pena con la fuga da Roma. Per il gran numero degli accusati la costituzione non potè venire osservata in tutto il suo rigore; si dovette contentarsi di punire i colpevoli col frustarli pubblicamente e coll’imposizione di multe.3 Come ai suoi predecessori, così anche a Sisto V dette molto da fare lo sconcio delle pubbliche prostitute, che in una così grande città di stranieri come è Roma si presentava sempre di nuovo. Egli cominciò nel maggio 1585 col far cacciare queste sciagurate da Borgo.3 Quindi, nel corso dell’estate si procedette contr’esse regolarmente in tutta la città, nel che si presentaron di nuovo le stesse difficoltà come sotto Pio Y.5 Particolari editti degli anni 1586, 1588 e 1589 cercarono porre un argine al male.1 Un visibile miglioramento dello stato morale di Roma fu constatato da Francesco Tomba alla fine del 1588.6 1 Bull. Vili, 789 s. 2 Vedi gli * Avvisi del 15, 19 e 22 novembre e del 24 dicembre 1580 (Urb. 1054, pp. 488, 494, 496t>, 536) e * quelli del 21 gennaio e 22 agosto 1587 (Urb. 1055, pp. 20b, 328), Biblioteca Vaticana. 3 * Il marchese Altemps ha scacciato di Borgo come governatore tutte le meretrici. Avviso dell’8 maggio 1585, Urb. 1053, p. 200, Biblioteca Vaticana. 4 Vedi * Avvisi 1585 luglio 13. Il papa ordinò a Santori severi procedimenti contro le meretrici ; settore 7 : « Tutte le parochie di Roma hanno havuto ordine che loro diano in lista tutte le cortegiane che habitano nelle loro parochie et mons. Pertico ne ha havuto il pensiero di farle ridurre tutte sotto una insegna ; diedre 4 : lunedì incominciò il bargello col chiudere tutte le meretrici in un’ortaccio ; resistenza ; Savelli vuole ricordare al papa, i progressi cattivi et nefandi sotto Pio V ; diedre 7 : l’adattamento dell’ortaccio per le meretrici; diedre il : lo spazio dell’ortaccio non basta; molte meretrici abbandonano Roma ; diebre 14 ; il consiglio dei riformatori decise, di allontanare le meretrici soltanto dalle vie principali e dalla vicinanza delle chiese e dei conventi. Urb. 1053, pp. 304, 392, 513, 520, 523, 531b, B i -blioteca Vaticana. Cfr. la * Relazione di Capilupi del 7 dicembre 1585, Archivio Gonzaga in Mantova. 5 Intorno all’editto del 1586 v. * Avviso del 14 maggio 1586, Urb. 1054, p. 169b, Biblioteca Vaticana; 1’* Editto contro le cortegiane e donne dishoneste che non possino andare in cocchi o carezze, del 16 ottobre 1588, ed il * Bando delle cortegiane e dell’arme, del 29 maggio 1589, negli Editti V 60, p. 212 s., Archivio segreto pontificio. Dal punto di vista istorico culturale sono interessanti le Invettive pubblicate da Cesare Rao 1587 in Venezia, delle quali la quarta si rivolge ‘ contra le meretrici e lor seguaci’. 6 * Lettera al Cardinal Rusticucci, dat. di casa 1588 dict,re 17, Misceli. XV, 37, Archivio segreto pontificio.