Il conflitto con la Spagna si acutizza. 263 i! giorno seguente, il 22, convocò in congregazione tutti i cardinali. 1 In questa adunanza descrisse il papa il suo contegno di fronte al re di Francia dall’uccisione dei Guise, sino al momento presente. ( 'on documenti, che lesse il segretario Caligari, provò che in vano aveva tutto tentato, per procedere d’intesa con Filippo. Si espresse amaramente sul contegno di Caetani, ed ancor più su Olivares, che faceva poi anche minacciare da Napoli lo Stato pontificio. Conforme a ciò egli propose: espulsione e scomunica di Olivares, come pure difesa dei confini del territorio pontificio contro gli >pagnuoli. Le opinioni dei cardinali furono molto discordi. Alcuni, particolarmente Gesualdo, vennero ad un violento scambio di parole con il papa. I più furono contro l’uso dei mezzi estremi, prima che si fosse trattato di nuovo con Olivares. Solo pochi del resto osarono scusare l’ambasciatore. Da alcuni fu fatto riflettere, he Filippo II nulla sapeva del contegno provocante di Olivares, o che, se anche ciò non fosse, questi avesse ingannato il re con la illusione, che fosse facile, atterrire il papa; che tutto il sacro collegio era contrario ad Olivares, e come anche tutta Roma avesse sentimenti a lui ostili. Sisto dichiarò di voler prima morire, che cedere alle richieste della Spagna. E poiché gli spagnuoli non credevano alle sue parole e lo minacciavano di proteste, egli non si riteneva più vincolato alle proposte fatte nel decembre 1580. Dopoché il papa ebbe ancora parlato su la superbia degli spa--iiuoli, che si permettevano tutto, ed ebbe manifestato la sua intrepidezza, fu deciso concordemente, che non dovesse permettersi la protesta di Olivares. I cardinali Deza, e Mendoza furono incaricati dalla congregazione, di comunicar questo all’ambasciatore spagnuolo.2 Essi si intrattennero con lui per due ore e mezzo. Si apprese ehe essi in conclusione avevano comunicato al papa, che Olivares aveva ceduto sino al punto, che egli differirebbe ancora la sua pro- 1 Cfr. oltre le brevi Notizie degli A eia consist. 871 la versione particolareggiata negli * Acta consist. camer. XI, 140, Are bivio segreto pontificio, la relazione estense presso Ricci II, 152 e specialmente la * Relazione di Brumani del 24 marzo 1590 (loc. cit.), nell’Appendice n. 70. Presso I- Epinois i sopra descritti eventi non vengono menzionati, ugualmente nel testo di Hiibner. Questi comunica nell’Appendice III, 394 s., la relazione di Badoer del 23 marzo, la quale però per un’omissione non è del tutto intelligibile. 2 Oltre alla breve relazione di Alb. Badoer presso HÜbneb III, 394 s.. v. Acta consist. 871 (cfr. la versione presso Laemmer, Melet. 233), e lo esteso relazioni di Niecolini e di Montalto presso Desjardins V. 102 s„ 108 s., la lettera di Broderie nella Sevue des quest, hist. XL, 30 s., la * nota in !• rancia* Varia t. 31, Archivio segreto pontificio, e la * Relazione di Brumani del 24 marzo 1590 (Archivio Gonzaga in Man-t o v a ), nell’Appendice n. 70.