200 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo IV. poiché questi parlava apertamente della scomunica al re di Spagna. 1 Allorché il 7 agosto 1587 avvenne la nomina a cardinale di Guglielmo Alien,2 sollecitata da Filippo II, Sisto Y colse l’occasione per scrivere al re spagnolo una lettera autografa. Con franchezza ricordò a lui che la sua impresa contro l’Inghilterra solo allora raggiungerebbe un esito felice, qualora prima si riconciliasse con Dio : poiché all’Altissimo nessun peccato dispiace maggiormente che le usurpazioni nella giurisdizione ecclesiastica « come consta per historie sacre et profane. La Maestà Va è stata consegliata d’abbracciare nella sua pragmatica vescovi arcivescovi et cardinali. Questo è stato un gravissimo peccato però deve levare questi ministri di Dio da detta pragmatica, et fame penitentia, altrimenti le potrebbe venir sopra qualche flagello. Non creda a chi gli con-seglia il contrario, perchè è forza sia adulatore, o atheista et creda a me che le son padre datogli da Dio, creda a questa Santa Sede che gli è madre, et alla quale è obligata obedire de necessitate salutis. Se li nostri Consiglieri hanno lettere 'd’humanità leggano la X et 76 distinzione, se di leggi leggano de S.mi" Episcopis, se di Theologia leggano il Io et il 20° ['opuscolo di S.to Thom. et così non daranno alla Maestà V. li mah consigli. Cesare, Ottaviano, et altri imperatori pagani hebbero tanto rispetto alla sacra giurisdizione che per far qualche legge toccante le persone sacre si facevano eleggere Pontefici. Io ho gettato per questo gran peccato di lei molte lacrime, et confido che lei si emenderà, et che Dio le perdonerà. Al vicario di Dio si deve nelle cose della salute obedire senza replica, et così spero che lei esseguirà, et le prego ogni bene ».3 Filippo II non rispose a questa lettera,4 poiché proprio allora a causa dei preparativi contro l’Inghilterra era necessario più che mai un buon accordo con Roma. Ad una nobile revoca si opponeva il suo orgoglio. 5 Occultando il suo malumore, egli cercò di chiudere il dissenso superficialmente, e valendosi dei suoi 1 Vedi nell’Appendice n. 33 1’* Aggiunta alla seconda relazione di Male-gnani del 1° agosto 1587, Archivio Gonzaga in Mantova. 2 Cfr. più sotto p. 315. 3 Hübner III, 236 s., ha comunicato la lettera dall’A rchi v i o di Simancas. La copia nel Cod. 35, V, 21, p. 222 s. della Bibl. Corsini in Roma, dietro la quale Lämmer ha pubblicato le parti principali (Zur Kirchengesch. 165) è incompleta. Ristampata da Cugnoni nellMrc/t. d. Soc. Som. V, 575 s. È incomprensibile, come Brosch nella sua Geschichte des Kirchenstaates, nella quale sono adoperate relazioni veneziane, molto frequentemente, se anche in modo assai unilaterale, possa sostenere (I, 296) : « Fin all’ultimo anno della sua vita il papa stette anche colla Spagna in un rapporto sereno e cordiale ! » 4 Vedi Guitti 343. 5 Cfr. la Relazione di Spagna, presso C. Bratli, Filip den Anden af Spanien, Kopenhagen 1909, 196 ; probabilmente proveniente da Camillo Guidi.