452 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo VITI. tore, fu sostituita al sommo della colonna a lui dedicata da quella dell’apostolo Paolo:1 già da tempo infatti il persecutore aveva dovuto in realtà cedere al martire, il mezzo dimenticato scrittore Marco Aurelio2 col vuoto rispecchiarsi in sè stesso della sua filosofia, all’apostolo, che anche colla forza della parola scritta era diventato un vero maestro dei popoli, un sole nel regno degli spiriti.3 Dopo un pontificale a S. Lorenzo in Lucina si compì fra solenni cerimonie la dedicazione della Colonna Tra-iana dal patriarca di Gerusalemme Gonzaga, di quella di Marco Aurelio da Camillo Gaetani patriarca di Alessandria. Mediante la trasformazione di monumenti pagani in cristiani nel profondo pensiero degli umanisti cristiani apparve in modo sensibile e come in personificazione agli occhi di tutto il mondo, che sotto là guida della Provvidenza, tutte le azioni dell’antichità pagana, in guerra e in pace, nella scienza e nell’arte, avevano unicamente servito a erigere il piedistallo sul quale elevossi la fabbrica del Cristianesimo ; che tutte le creazioni delle forze umane in conclusione sono proprietà del Creatore e di Cristo Dio e debbono servire al cristianesimo, ricevendone un onore più alto.4 Nelle preghiere, colle quali le due colonne furono dedicate alla loro nuova destinazione, brilla un altro pensiero, che dimostra, quale cambiamento in virtù della restaurazione cattolica era subentrato nell’apprezzamento dell’antichità. Nel fiore dell’epoca degli umanisti, sdilinquitasi d’ammirazione dinanzi alle opere di Grecia e di Roma antica; in esse si vedevano esclusivamente le meravigliose manifestazioni dell’evoluzione d’una forza conquistatrice del mondo e di un’arte e civiltà evolutasi in modo insuperabile. Ora si rivolse l’attenzione anche al rovescio della medaglia: per conoscerlo, basta pensare che le fastose costruzioni dell’antichità dovevano la loro magnificenza al lavoro di mani di schiavi. Il loro splendido paludamento, come dice S. Girolamo, lo scrittore prediletto di Sisto V,5 è intessuto dei dolori eli 1 * Diarium P. Alaleonis p. 408 ss., loc. cit. 2 Allora si riteneva la sua colonna per quella di Antonino Pio. 3 Cfr. le preghiere per la benedizione della colonna di Marco Aurelio : * Concede... ut Urbem istam, quam olim vanitatum errorumque magistram coe-lestis eloquii sui radiis b. Paulus illustravit, discipulamque veritatis efiecit et [cfr. Leone Magno loc. cit.: quae eras magistra erroris, facta es discipula ventati«]. Diarium P. Alaleonis p. 410, loc. cit. 4 Sotto la riproduzione della colonna Trajana ornata colla statua di san Pietro, nella Villa Montalto, erano scritti i versi: Quid Traiane doles quod te Petrus aeneus urgett Desine nobilior hinc tibi surgit honor. Massimo, Notizie 130. 5 Domus miserorum poenis et damnatorum labore vestitae. Epist. 40 (Paulae et Eustochii ad Mareellam), n. 10, nel Corp. script, eccl. lai. LIV, 341.