106 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo IV. di corrispondere a tutti i desideri del re, particolarmente, negli affari di Francia, pure questi sotto molti riguardi aveva tutti i motivi di esser contento del contegno benevolo del nuovo papa. Fin dal 2 maggio 1585, Sisto Y gli confermava per altri 5 anni il Sussidio, che ammontava alla rendita di 420.000 ducati. Quindi il 17 ottobre 1585 seguiva per uno stesso periodo di tempo l’approvazione dell’Excusado e per sei anni quella della Cruzada. In conseguenza di queste approvazioni affluivano annualmente due milioni di ducati al tesoro del re. 1 Nell’ anno seguente ricevè Filippo II, anche per il suo figlio, il diritto di presentazione per la Sicilia e la Sardegna. 2 Fu esaudito anche il desiderio di Filippo riguardo all’unione del titolo di gran maestro dell’ordine cavalleresco di Montesa con la corona di Aragona. 3 Per rimuovere l’incessante lotta per la giurisdizione nel regno Napoletano Sisto Y dimostrò nel suo primo anno di pontificato tanta buona volontà, che per un tempo si potè sperare su di una composizione delle differenze, che durante il pontificato di Gregorio XIII avevano tante volte turbato le relazioni fra Roma e Madrid ; giacché il papa soppresse del tutto la congregazione eretta dal suo predecessore per le questioni sulla giurisdizione. In piccole vertenze fu bensì talvolta raggiunto un accordo ; 4 ma era assai problematico se fosse per seguire un completo accomodamento. Il contegno benevolo del nuovo papa dette occasione ai rappresentanti di Fibppo II in Italia, di spiegare in maniera intollerabile l’orgoglio spagnuolo. In Milano, il governatore, duca di Terranova, si fece innalzare in Duomo un inginocchiatoio* che era così alto come quello dell’arcivescovo e con ostinatezza tenne fermo a questo privilegio. A Napoli, il vice-re, duca di Osuna, nel suo divieto di esportazione del grano dal regno di Napoh comprese anche i terreni degli abitanti di Benevento, situati nel territorio napoletano, nonostante che questo fosse un territorio separato pontificio. Sisto Y, in ambedue i casi tenne un linguaggio così reciso e minaccioso, che entrambi i vice-re dovettero recedere dalle loro pretese. 5 Non così felice fu il nunzio pontifìcio in Spagna, Cesare Spe-ciani, giunto ivi al posto di Taverna nell’aprile 1586. Le sue re- 1 Vedi * Indice de las concessione» que li an liecho los Papas de la Cruzada, Subsidio y Escusado, nell’ Archivio dell’Ambasciata di Spagna in Roma I, 9. Philippson (Oranvella 450) erratamente colloca la concessione àeWExcusado e della Cruzada nel settembre. 2 Concistoro del 28 aprile 1586 ; v. Gulik-Eubel III, 53. 3 Yedi Relazione di Fr. Soranzo presso Barozzi-Berchet I, 1, 48. 4 Cfr. la * Relazione di C. Capilupi del 14 agosto 1585, Archivio Gonzaga in Mantova, e Priuli 316. 5 Yedi Hübner I, 329. Cfr. la * Vita Sixti Y ips. manu emend., Archi» vio segreto pontificio.