Attacchi alle costituzioni dell’Ordine. Ili tutti i restanti, particolarmente per gli studenti, prescrisse solo i voti semplici, sebbene la sua istituzione dovesse essere un ordine. Le bolle pontificie avevano approvato tale istituzione. Ora accadde che nel 1582 in Àvila un giovane gesuita, figlio di una distinta famiglia, dopo la morte del suo fratello maggiore, uscisse dall’ordine e si ammogliasse. Il fuggiasco trovò un difensore in Diego Peredo, professore di teologia nel convento domenicano di Àvila. Con i voti semplici degli studenti gesuiti, così egli sosteneva, non si diventa religiosi. Nel caso di una violazione di questi voti, non ne viene al superiore dell’ordine alcun diritto per un intervento giudiziario, ogni vescovo può dispensare da essi. 1 Simili dottrine presero a difendersi nell’università di Salamanca 2 per cui il proposto generale dei Gesuiti, Claudio Aqua-viva, richiese da Gregorio XIII una bolla con l’espressa dichiarazione, che gli studenti dell’ordine dei gesuiti dopo aver emesso i loro voti semplici eran religiosi e che lo erano stati pure per il passato. 3 Sotto il pretesto, che il papa aveva parlato, non come capo della Chiesa, ma solo come dottore privato, Peredo restò tuttora nelle sue idee.4 Particolarmente per impedirne la diffusione nelle università della Spagna, di nuovo i Gesuiti si lamentarono in Roma, onde il nunzio di Spagna ricevette l’incarico, di fare a Peredo una forte ammonizione, e di pubblicare un breve, con la condanna della sua tesi, nelle università di Salamanca e di Al-calà. Alle lagnanze del provinciale domenicano Cuevas rispose Aquaviva, 5 che qualora prevalessero le idee di Peredo, la compagnia di Gesù non sarebbe considerata più come un ordine ma come una pura congregazione o una confraternita, e che solo il giudizio del papa sarebbe capace di portare un efficace rimedio. Guidato da tale persuasione, Aquaviva ottenne da Gregorio XIII la celebre bolla Ascendente Domino del 25 maggio 1584, 6 che è di grande importanza non solo per l’ordine dei Gesuiti, ma per tutto il diritto regolare. I voti semplici dei Gesuiti, ivri viene dichiarato, sono veri voti religiosi, e costituiscono dei veri regolari. Chiunque attacca l’istituto della compagnia di Gesù, o mette in dubbio le decisioni della bolla in parola, cade senz’altro nella scomunica. Peredo ora sostenne che la bolla pontificia non fosse promulgata abbastanza, e proseguì come i suoi partigiani, in attac- 1 Astràin 268 ss. 2 Ibid. 270. 3 Bolla « Quanto fructuosisius » del Io febbraio 1583, Bull. Vili, 406 ss. (la data della bolla vi è arbitrariamente cambiata !). 4 Astràin 271. 5 15 luglio 1583, ibid. 276 s. « Bull. Vili, 457 ss.