268 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo IV. 6. Il 9 maggio 1590, proprio quando Enrico di Navarra attaccava le fortificazioni di Parigi, moriva nella sua prigionia in un castello di Poitou il cardinale di Bourbon, il contro-re della lega. ' che era stato sempre un istrumento in mano degli altri. 2 In seguito a ciò la Sorbona rinnovò la sua dichiarazione, che Navari', non potrebbe portar mai la corona di Francia, ed i parigini si dimostrarono pronti ad una resistenza disperata. Filippo II fece loro sapere che verrebbe in loro aiuto con tutte le forze. Egli stimava il trono francese vacante, e pensava di regolare la successione, a seconda delle sue ambiziose mire, mentre Sisto Y, or; più. che mai propendeva per il riconoscimento di Navarra, nel caso che questi ridiventasse cattolico. Ma secondo l’intenzion di Filippo II doveva diventar re ovvero May enne, il quale per la sua esaltazione era pronto a cedere alla Spagna la Borgogna il Delfinato e la Bretagna, o se Mayenne non potesse venire imposto, doveva sabre il trono di Francia un figlio del duca di Lorena chi si sarebbe sposato con una figlia di Filippo, per cui la Loren; passerebbe alla Spagna, per stabilire il collegamento della libera contea di Borgondia con la Neerlandia spagnuola.3 Doveva procurare l’ultima decisione a Roma l’intelligentis-simo giovane duca di Sessa, che godeva la piena fiducia di Fi lippo IL* Egli giunse in Boma il 21 giugno 1590. Sessa, così sperava il re di Spagna, raggiungerebbe con dolci mezzi, quello cui. secondo la sua opinione, non era riuscito il troppo violento procedere del conte Olivares. 6 Nella prima udienza di Sessa, la sera del 22 giugno, il discorso si svolse solo su le generali. Il papa fu assai cortese e parve esse-' di buon umore. Solo il 26 giugno, nella seconda udienza, Sessa toccò più da vicino del suo incarico, di attuare l’esecuzione dei progetti del decembre e guadagnare Sisto V per la successione a! trono di Francia secondo l’animo di Filippo II. Il duca descrisse dapprima sotto il punto di vista del suo sovrano, le condizioni scompigliate della Francia e ventilò i rimedi, che occorreva pron- 1 La sicura notizia di questo giunse in Roma il 2 giugno 1590 ; v. Desjai:-dins V, 129. Cfr. * Relaziono di Badoer del 2 giugno 1590, Archivio di Stato in Venezia. 2 Vedi E. Saulnier, Le róle polit. du card, de Bourbon. Parigi 1912. 3 Vedi Hììbner. II, 333 s., 335 s. 4 Le * Credenziali per Sessa in data 1590 aprile 10 ; originali nell’ A r - chivio segreto pontificio, Brine. XLVI, 103. 6 Vedi Hììbner II, 339.