Caratteristica di Gregorio XIY. 535 ■cibo e nelle bevande, sino a 18 anni non aveva assaggiato mai vino. I medici ritenevano, che la litiasi del papa provenisse dal fatto, che egli aveva bevuto quasi acqua soltanto.1 Sebbene spesso angustiato dal male, il suo volto era irradiato da un continuo mite sorriso. 2 Come prima Sfondrato era stato unito da intima amicizia con Carlo Borromeo, cosi più tardi lo fu con Filippo Neri. Come questi egli visse ritirato, umile e pio. Sull’esempio di questi santi confondeva i suoi nemici personali con special carità. Durante il conclave, oltre il Cardinal Monte, che rappresentava gli interessi del granduca di Firenze, si erano adoperati contro l’elezione di Sfondrato specialmente i due cardinali Gonzaga. Allorché questi si avvicinarono al nuovo papa, sorprese tutti che questi abbracciasse entrambi non una volta sola, come era costume, ma ben tre volte.3 L’inviato romano del duca di Parma diceva che il papa era un uomo santo; egli è molto pio, ed ugualmente un grande amico del re di Spagna e del duca di Savoia, come un nemico dichiarato dei novatori.4 Non ostante tutte le ottime qualità, pure Gregorio XIV non era l’uomo adatto per il grande compito che veniva a cadere su lui «ome papa, non solo per la sua salute costantemente malferma, ma anche per il suo carattere mite, dolce, troppo accondiscendente, 1 Vedi Cicarella loc. cit. Cfr. L. Gualino, La litiasi di Pio VRoma 1925, 3. Intorno alle massime severe del Cardinal Sfondrato cfr. anche la sua lettera del 1584 nelle Misceli, di Studii e docum. d. Soc. Lomb. 1903, 134. 2 Vedi * Avviso del 5 dicembre 1590, più sotto n. 3. All’inviato di Lucca disse il papa stesso, che non poteva giammai sperare d’essere liberato dal suo male; v. Studii e docum. XXII 106. Le sembianze di Gregorio XIV sono riprodotte molto bene dai busti in bronzo di Torrigiani, dei quali si trovano degli esemplari al castello di Friedrichskron, in possesso di Pierpont Morgan, e nel Museo industriale in Reichenberg; cfr. Kgl. Museum zu Berlin, Beschreibung der Bildwerke christlicher Epochen?, Berlino 1914, II: Die ital. Bronzen, di P. Goldschmidt, I, 2. Ritratti di Gregorio XIV, incisi da F. van Hülsen e Nicolò van Aelst; medaglie v. Armand, Les médailleurs ital. des 15' et 16e mècles I, Parigi 1879, 170. 3 * Si dice, leggesi nell’Avviso del 5 dicembre 1590, che S. S. sia vergine a nativitate et secondo sin qui si è visto di spirito poco, mal sano, urinando «angue ogni poco che fa esercitio violento o si sbatte in cocchio. Ha del continuo un riso modesto in bocca. Ha tenuto sempre buona casa sebene con poca entrata e con debiti. Et quando i cardinali Gonzaga, che l’hanno attraversato a più potere per ordine del duca di Mantova, gli sono andati a bacciare i jnedi, sono stati abbracciati tre volte da S. B.ne quasi in segno di mortiflcatione et in somma è amatore della povertà non meno che della religione et giustitia. Urb. 1058, p. 624, Biblioteca Vaticana. 4 * Lettera di Lauro Dubliul a Msgr. Froissart in Bruxelles, in data Roma 1590 dicembre 24. Négociat. de Borne I, Archivio di Stato in Bruxelles. Cfr. pure il giudizio presso Schweizer II, 254, n. 2.