660 Appendice. et Sedem Apost. transmittendum doceas seu certiores reddas ». Altrimenti Noi ti citeremo e condanneremo come fautore dell’eresia. Dat. XXVIII Martii 1591, An. 1. Simili brevi ai card. Bourbon e Gondi, dat. ut s. Arm. 44, t. 35, Archivio segreto pontificio.1 96. Papa Gregorio XIV al cardinale Ascanio Colonna.2 Roma, 4 maggio 1591. Dilecte fili etc. Cupientes apostolicum palatium quod fel. ree. Sixtus papa V praedecessor noster prope basilicam Lateranensem magno sumptu et labore extrui mandavit, sartum tectumque conservari et dili-genter custodiri, tibi eiusdem basilicae Lateran, archipresbytero ob sin-gularem quo personam tuam prosequimur amoris affectum, praedicti palatii usum et habitationem quamdiu nobis et successoribus nostris Rom. Pontificibus ibidem moram trahere vel ad illud divertere non pla-cuerit ac alias ad nostrum et Sedis Apost. beneplacitum concedimus et assignamus. Non obstantibus etc. Dat. Romae in monte Quirinali sub ann. pisc. die quarta Maii 1591 P. n. a° primo. Orig. Archivio Colonna in Roma. 97. Avviso di Roma del 16 ottobre 1591.3 « Questa notte su le 8 bore et 1/i N. S. f in vero da ehristiano et santamente della maniera, che è visso sempre, havendo al lato, da che è stato con la morte alla bocca, del continuo Padri Scappuccini, Jesuiti et altri Religiosi, oltre a Verona et altri cardinali et parenti chiamati di ordine di S. B., la quale più volte ha preso i viatici estremi, confessandosi ogni matina, et dalla sua bocca si è sempre inteso scaturire parole di molta santità ». Pietra di tre oncie nella vescica come un uovo feriva gli organi circostanti, fegato, reni, la febbre era «ettica et putrida ». Vendettero per « ori perle macinate ecc. » all’altezza di 15 mila scudi ciò che egli aveva sopportato tanto tempo: polmoni e reni pieni di marcia e sangue: tutti i medici si meravigliano che egli abbia vissuto così a hmgo. Lascia nome di ottimo Religioso, ma vile et da poco in superlativo grado, essendosi sempre conformato all’oracolo del card. Sfondrato et de parenti non meno di lui fa niente et di nissuna esperienza et prattica. Il che si è conosciuto nell’occasione del fare li cardinali, essendo rimasto il nepote a guisa di pavone senza coda solo nel procurarsi in questo ultimo danari, offici, beneficii, spogli, et quanto haveva la Sede Apost. 1 Cfr. sopra p. 549 ancora un secondo * Breve al card. Bourbon, del ¡28 maggio 1591, che doveva presentare M. Landriano. 2 Cfr. sopra p. 574. 3 Cfr. sopra p. 538, 559.