484 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo Vili. più di frequente nell’interno, l’arme e le imprese del fondatore,1 mentre le pitture eseguite da Paris Nogari, Andrea Lilio e altri distinti [littori,2 per lo più riguardano il mistero dell’incarnazione.3 Adorna l’altare, che sorge nel mezzo sotto la cupola e sopra la cappella del presepio, un tabernacolo di bronzo dorato, destinato alla custodia del Santissimo Sacramento. Quest’opera di Bastiano Torrigiani e Lodovido del Duca ha la forma della cappella, che essa decora; è sostenuta da quattro angeli che tengono nelle mani sinistre cornucopie, dalle quali sorgono ceri.4 Da questo altare una doppia scala conduce alla cappella del presepio. Nelle nicchie laterali della parete posteriore Sisto V fece collocare statue in marmo eseguite da Leonardo da Sarzana, su di un modello di Prospero Bresciano,5 dei principi degli apostoli, Pietro e Paolo. Nella parete del braccio sinistro della Cappella il papa eresse uno splendido monumento a Pio V, il suo amico e benefattore grandemente venerato, mentre, fra la sorpresa dei famigliari, fin dal 1587 ordinò che di fronte, nel braccio destro, venisse preparata la sua propria sepoltura.6 La parete principale venne destinata al trono papale, al quale conducono gradini di marmo. Quando, Sisto V nell’estate del 1586, diede l’ordine per la costruzione del sepolcro di Pio V, fissò all’uopo niente meno che 25,000 scudi.7 Così potè sorgere un’opera a due piani di grandiose dimensioni, che, quasi una seconda parete, copre completamente gran parte dei muri. Il lavoro presenta un tipo, che diventò dominante per i sepolcri papali dei pontificati seguiti immediatamente. È chiaramente riconoscibile la relazione coi sepolcri medicei di Michelangelo, la quale si rivela anche in ciò, che le parti laterali hanno la stessa larghezza e altezza della nicchia di mezzo, la quale tuttavia è alquanto rilevata mediante un pinnacolo. Insieme si notano anche altre differenze che sono caratteristiche per l’arte barocca. Lo zoccolo è basso, « non dovendo più servire da parete tergale per un sarcofago con statue 1 Cfr. Orbaan, Sixtine Rome 32. 2 Vedi Baglione 36 s., 83. Tra i pittori appare pure il veneziano Salvatore Fontana; v. Thieme XII, 187. 3 Cfr. Catena, Lettere 9. Andrea Lilio eseguì gli affreschi del soffitto con i quattro Evangelisti nella navata laterale d’innanzi alla cappella; v. Voss II, 503, 504. 4 Vedi Bertolottì, Art. Bologn. 78; Kraus-Sacer III, 2, 680; Sobotka nell'Jahrb. der preuss. Kunstsamml. XXXIII, 269 g.; Braun, Der Aitar II, 640. 5 Vedi Baglione 86. 6 Cfr. Orbaan, Sixtine Home 43. 7 Vedi 1’ * Avvino del 16 luglio 1586 presso Orbaan, Roma 289, ove però si deve leggere luglio invece di giugno. Lo stesso * Avviso, colla data del 19 luglio 1586, nell’ Archivio di Stato in Bruxelles, Ne'got. de Rome I.