L’acqua Felice scudi per le spese dei lavori, nei quali doveva venire usufruita una parte dell’antico acquedotto.1 Fu costituita una speciale congregazione sotto la presidenza del cardinale Medici, per discutere su l’impresa 2 con la quale Sisto V non solo intendeva di provvedere dell’acqua necessaria le alture dell’Esquilino, Viminale e Quirinale, ma pure altre parti della città.3 La preparazione del piano richiese qualche tempo, ma nell’autunno furono cominciati i lavori sotto la direzione di Matteo Bertolini da Castello. Le spese si presentarono assai rilevanti, esse furono calcolate 300.000 scudi.4 Ma per Sisto V non era questo un ostacolo. Egli stabilì che il nuovo condotto, dal suo nome venisse detto «Acqua Felice».5 Quest’impresa grandiosa quanto diffìcile ebbe aspetto di riuscire quando Sisto V sostituì Matteo Bertolini da Castello, che non era all’altezza di un tal compito, con l’intelligente Domenico Fontana, coadiuvato da suo fratello Giovanni. 6 Se i lavori si erano presentati assai difficili nella zona della sorgente,7 apparvero tali ancor più nel costruire l’acquedotto lungo la campagna. L’altura di Palestrina era lontana da Roma 16 miglia, questa distanza s’accrebbe sino a 22 per le difficoltà del terreno. Nella campagna la conduttura dovette venir collocata in gran parte sotterra, per il che si dovettero tagliare elevazioni pietrose del terreno.8 I lavori furono portati avanti con uno zelo febbrile.9 Vi stavano ordinariamente occupati 2000 uomini alle volte anche 3 mila o 4 mila. Molti di questi nell’estate ammalavano di malaria; ma i vuoti venivano tosto colmati. Per impedire ogni interruzione, nell’agosto 1586 il papa vietò il consueto abbruciamento delle stoppie nella campagna.10 Poiché Sisto V voleva vedere risultati 1 Cfr. Fea, Storia d. Acque 98 s., e * Avviso dell’8 giugno 1585, Urb. 1053 p. 243, Biblioteca Vaticana. 2 Cfr. * Avviso del 24 agosto 1585, Urb. 1053 p. 380, Biblioteca Vaticana. 3 * (Il Papa) ba parimenti risoluto di far condurre in Roma un capo d’acqua tanto grosso che potrà servire non solo a Monte Cavallo, dove disegna condurvela, ma in molti altri luoghi della città, et questi sono li trattenimenti con quali S. S.tà si va sollevando dalle cure gravi che passano, mostrando in tutte le sue attioni grandezza d’anima. Avviso del 28 settembre 1585, Urb. 1053, p. 420, Biblioteca Vaticana. 4 Vedi le * Relazioni di Capilupi del 16 settembre e 12 ottobre 1585, A r-c bivio Gonzaga in Mantova. Gritti nella sua * Relazione del 10 maggio 1586 (Archivio di Stato in Venezia) calcola le spese sui 200,000 scudi. 5 Vedi * Avviso del 5 ottobre 1585, Urb. 1053, p. 429 Biblioteca ^ aticana. 0 Vedi Baglione 123. 7 Vedi Fontana, Trasportazioni I, 43. 8 Vedi ibid. 9 Vedi * Avviso del 1° marzo 1586, Urb. 1054, p. 79, Biblioteca V aticana. 10 Vedi * Avviso del 16 agosto 1586, ibid. p. 350.