10 Sisto Y. 1585-1590 — Libro I - Capitolo I. Così in circostanze relativamente favorevoli potè venir iniziata la nuova elezione. Dei 60 componenti il Sacro Collegio in principio vi intervennero solo 38. Altri quattro giunsero però più tardi, per cui il numero completo degli elettori salì a 42.1 Fra questi trovavansi tre tedeschi ; Marco Sittich, Andrea di Austria e Madruzzo, e tre francesi : Rambouillet, Pellevé e Con-tarel. Dei cardinali spagnuoli era intervenuto solo Deza. I restanti erano italiani. Tutti erano animati dal giusto desiderio, di eleggere il più degno e il più capace al proseguimento della grand’opera della riforma e restaurazione cattohca. Inoltre entravano in campo naturalmente anche riguardi nazionali e personali, restando però di una minore importanza.2 Come i tempi in Roma. Sporeno informava il 20 aprile : * In urbe res omnes adeo bene dispositae suut, ut cum summa tranquillitate transeant. Archivio dipartimentale in Innsbruck. Quasi lo stesso leggesi nella * Relazione dell’A r c h i v i o di Wittingau, citata a p. 9, n. 1. 1 * Farnesius, Sabellus, Serbellonus, Gamba, Jesualdus, Altemptius, Avalus, Columna, Gallius, S. Crucius, Ferrerius, Sirletus, Paleottus, Bonellus, Madrutius, Pelve, Sanctorius, Cesius, Rombolietto, Perettus, Rusticuccius, Albanus, Boncompagnus, Simoncellus, Riarius, Deza, Caraffa, Facchinettus, Castaneus, Mediceus, Cananus, Sfondratus, Salviatus, Spinola, Oontarellus, Lancellottus, Estensis, Mediceus, Vastavillanus, Austrius, Gonzaga, Sfortia (Gualterius loc. cit.). Cfr. Petramellarius 273 s. Pagamenti per Ottav. Mascherino, architetto del conclave presso Bertolotti, Art. Bologn. 30. Su la elezione di Sisto V si aveva per lungo tempo solo la lettera anonima, stampata prima nel 1667 in Conclavi 143-211, la quale non ha autorità che per gli avvenimenti esteriori. Questa relazione, che nel 1690 e 1724 è stata trasformata in Inghilterra in un libello, fu tradotta da Theodor Padr nel Neues Lausitz. Archiv L (1873) 162 ss. Tempesti I 127 ss. si servì per primo oltre che di questa relazione, ancora di altre fonti contemporanee, quali Santori, Alaleone e la lettera d’un conclavista anonimo. Importanti e ricche notizie portò nel 1856 Mutinelli, Storia arcana I 159-162 colla pubblicazione della relazione di L. Priuli, del 26 aprile 1585. Hübner basava la sua ampia descrizione (I 131-213) principalmente sulle relazioni fiorentine già adoperate da Petrucelli II 243 ss. colla stessa mancanza di critica come altri dispacci d’ambasciatori, specialmente quelli di Ferdinando Medici, la cui importante Lettera del 24 aprile egli pubblicò completamente nella sua edizione francese II 459-467. A Herre, il quale pp. 308-364 ci diede una nuova molto dettagliata descrizione, spetta il merito colla consultazione delle relazioni spagnole, benché dolorosamente non piti conservate integre, d’aver diffuso per il primo luce sul contegno della Spagna, e di aver inoltre schiarito molti punti. Oltre queste, egli consultò ancora le nuove comunicazioni le quali erano state pubblicate da Orsi, La Cultura N. S. I 470 ss., Bremond, I. de Yivonne 159 ss. e Motta, Otto pontificati 130 ss. Assai giustamente rileva Herre p. 359, come interessi prevalentemente ecclesiastici e religiosi sieno stati decisivi per l’elezione di Sisto V, e che non il Medici, ma Este e Madruzzo sieno stati propriamente quelli che fecero il papa. Per la presente esposizione furono inoltre adoperati per la prima volta le importanti * Relazioni di C. Ca-pilupi dall’A rchivio Gonzaga in Mantova. 2 Vedi Hübner I 147. Dopo il conclave scrisse G. Maretti : * Si può dicere che questo conclave sia terminato senza scoperta di rancori che cardinali hanno tra di loro fuori di quelli che si palesarono nelli primi 10 giorni