Riconcili azione del papa con Enrico III di Francia. 213 bolla che secondo il loro concetto era stata provocata dai collegati i « disturbatori della pace » e (la Filippo II. 1 Tutti quei cattolici, che nell’azione contro Navarra vedevano solo una mossa politica, si unirono ora a lui, 2 cosicché accadde proprio il contrario di quello, cui Sisto V aveva mirato con la sua bolla. 3 Particolare impressione fu suscitata dal fatto, che il duca di Montmorency, la cui influenza si estendeva su tutta la Lingua-doca, si schierò per Navarra. « Se il riguardo al bene pubblico ed alla religione, cosi egli si espresse, ha reso molti, seguaci dei Guise, cosi la dichiarazione del re di Navarra, di cambiare la fede in base a un concilio, e lo stato, dietro le decisioni degli stati generali, ha portato la più gran parte dei buoni cattolici e veri francesi alla persuasione che qui non si tratti di una questione religiosa, ma di una questione politica. Se i cattolici si uniranno a Navarra essi lo ricondurranno sicuro alla Chiesa ». A tale fine Montmorency avrebbe spiegato tutte le sue forze, persuaso che un anno di guerra civile porterebbe alla religione più. danno di dieci anni di pace. Il 1° dicembre 1585 Enrico di Navarra erasi rivolto pure al re Enrico III. A lui fece presente quanto dovesse colpirlo l’immischiarsi del papa nell’ ordinamento per la successione al trono, e che gh dovrebbe venir preparata la stessa sorte che ebbe Chil-derico per opera di papa Zaccaria. 4 Ma per quanto riuscisse sgradito anche ad Enrico III il passo del papa, pure non osò opporvisi apertamente. Egli non fece nulla per la bolla, ma non si preoccupò neppure del Parlamento. 5 Sisto Y ebbe riguardo alla difficile posizione del re, della quale questi non aveva colpa; egli solo ebbe compassione di lui e lo avrebbe volentieri aiutato, se un uomo così debole e poco verace avesse potuto venire aiutato. Il sentimento del papa, in fondo benevolo, verso Enrico III fu giovevole a questi per la sistemazione dell’incidente, che egli aveva provocato col respingere il nunzio pontifìcio. Pur tuttavia l’accordo raccomandato anche da Venezia, 0 e »* Qui conviene nominare lo scritto di Pierre du Belloy con aspri attacchi al Concilio di Trento, pubblicato per primo in francese nel 1585 (v. Schel-horn, Amoen. hist. I, 922), contro il quale Bellarminio si rivolse con una dissertazione pseudonima ; v. Dòllinger-Reusch, Selbstbiogr. Rellarmins 88 s. Cfr. ibid. 91 s., intorno alla risposta di Bellarmino contro l'Avviso piacevole ihtn alla bella Italia (sopra p. 212, n. 2). 2 Cfr. Charrière IV, 422. 3 Vedi Desjardins V, 20. 4 Vedi L’Epinois, La Ligue, 29 s. 5 Vedi Stàhelin 29. 6 Vedi la * Relazione di C. Capilupi del 14 agosto 1585. Secondo la * Relazione dello stesso del 7 agosto dicevasi, che il cardinale Giulio Canano andrebbe quale legato in Francia, su che però Capilupi nella sua * lettera del 10 agosto, osserva, che questo sarebbe impossibile, prima che Enrico III non avesse dato soddisfazione. Archivio Gonzaga in Mantova.