Cooperazione di Sisto V alla Volgata. 157 casione, di mettere in sospetto in generale il lavoro editoriale cattolico. 1 Montalto lia cambiato il testo del dottore della Chiesa, ha soppresso aggiunto, spostato secondo il proprio gusto, senza nessuna garanzia dei manoscritti.2 Ora l’abitudine a tale arbitrio naturalmente non era la migliore preparazione per l’esame del testo della Sacra Scrittura, presso la quale più che in alcun altro caso doveva predominare il massimo rispetto per la tradizione. Difatti Sisto Y ha di nuovo distrutto in gran parte il faticoso lavoro della sua commissione biblica. Ciò che ella su la base dei più antichi manoscritti aveva corretto nella lezione della bibbia di Anversa del 1583, fu dal papa in gran parte spesso cancellato e di nuovo reintegrato il testo di Anversa.3 La ragione per un tal modo di procedere poteva consistere nel fatto, che Sisto Y era abituato a questo testo, quello della bibbia di Lovanio; forse egli temette anche, che con cambiamenti troppo forti, si desse motivo ai protestanti di rimproverare, la Chiesa Cattolica di aver sin’ora posseduto una bibbia falsificata.4 Senza tener conto affatto dei manoscritti egli certo si decise solo raramente nella scelta delle lezioni,5 ma accettò di nuovo aggiunte, che erano penetrate nel testo da note marginali, o in altro modo, e che erano state cancellate dalla commissione biblica, e ciò che deve sembrare peggio e quasi incomprensibile, cancellò alcune cose che senza dubbio appartenevano (¡naie autentico testo biblico alla Sacra Scrittura.8 Cooperatori del papa furono alcuni dotti agostiniani, fra i quali Angelo Eocca ; 7 in casi dubbi egli interrogò puranche il gesuita Toledo, senza però comuni- brogio Karl Schenkl : Cardinal Montalto non dubitavit ea (Ambrosii opera) piane ad arbitrium suum refingere suisque commentis insertis deturpare (Corpus Scriptorum, eccles. lat. XXXII 1, lxxviii). Del resto vi aggiunge anche Schenkl : Neque tamen silentio praetermittendum est, in hac editione non paucas scripturae corruptelas egregiis emendationibus sublatas esse (ibid.). Cfr. anche Hurter 108. 1 P. es. Joh. Dalla.us : Haec est illa officina ex qua miser ille Ambrosius tam foede interpolatus prodiit (Ve usu Pairum, Genevae 1686, 84). 2 Cfr. Kneller nella Zeitschr. /. ■Kath. Theol. XLVI (1922) 313-317. 3 Nel Io libro di Samuele p. es. la commissione ha cambiato il testo di Lovanio in circa 358 punti, Sisto V eliminò questi mutamenti in 316 casi e vi lasciò soltanto 18 delle correzioni della commissione. Amann 55. 4 Amann 47 ss. 5 Hòpfl 149, n. 1. 6 Cfr. l’accurata collazione della Volgata sistina presso Hetzenauer 108*-148*. Il catalogo di Bellarminio dei mutamenti principali presso Le Bachelex 130-134; Nisids nella Zeitschr. j. Kath. Theol. XXXVI (1912) 220 ss. Nelle ore¿ relativamente poche, che Sisto V potette dedicare alla bibbia, erano naturalmente esclusi gli studii intorno le condizioni dei manoscritti. Si dovrà acconsentire con Amann (56) il quale opina, che Sisto abbia in diversi punti autoritariamente cambiato il testo. Hòpfl 150. 7 Badoer il 3 giugno 1589, presso Baumgarten, Vulgata 136.