Generale malcontento per il modo di agire degli Spagnuoli. 525 dei cardinali esclusi dalla Spagna dovette suscitare nel Sacro Collegio meraviglia e sdegno. In precedenza erano stati esclusi uno, due o nessuno affatto: questa volta trenta ! 1 Il primo importante avvenimento del conclave fu il tentativo di Montalto di procurare il triregno al cardinale Aldobrandini. Il nepote di Sisto V si lusingava già, di aver conquistato la maggioranza di due terzi (36 voti), ma dovette poi riconoscere, che Madruzzo, cui Aldobrandini era assolutamente mal accetto per il suo atteggiamento nelle faccende di Francia, lavorava contro di lui con altrettanta scaltrezza che risultato. 2 Naufragata la candidatura di Aldobrandini, per alcuni giorni regnò calma: si parlava di Rovere, che ugualmente gli spagnuoli combatterono energicamente per il suo atteggiamento negli affari di Francia.3 Essi si agitarono anche in seguito contro Laureo e due altri cardinali, che per le loro qualità sembravano particolarmente degni della tiara: contro Salviati e Valiero.4 Nessuna meraviglia che si movesse lagnanza con crescente vivacità contro la prepotenza della Spagna, che voleva dettar leggi al Sacro Collegio, e prescrivergli il numero di coloro, dal cui mezzo doveva essere scelto il papa, e si prefiggeva di escludere molti ottimi cardinali come indegni. Se in questo conclave erano stati scelti sette cardinali, quali candidati del re di Spagna, si diceva, in un altro dovrà venire ancor ridotto questo numero, finché col tempo il re di Spagna da solo nominerà ed eleggerà il papa. Molti cardinali dichiararono apertamente che questa era una tirannide, che nessun amico della libertà ecclesiastica, della grandezza della Chiesa, e del mantenimento della dignità del Sacro Collegio poteva in alcuna guisa tollerare. Al contrario tal modo di procedere dovrebbe venir combattuto con risolutezza, non potendosi soffrire, che il Collegio 1 Vedi Conclavi 237. 2 Vedi Maretti, * Conclave di Gregorio XIV, Biblioteca dei •Serviti in Innsbruck; Conclavi 238 s.; Herre 485 s.; Facini 14. 3 Vedi Maretti, * Conclave 45, loc. cit. 4 Intorno a Salviati e Valiero, cfr. la presente opera Voi. IX, 166 s., 236 s., 354 s., 358, 359 s., Maretti osserva (loc. cit.) : * Fra le sette (candidature della Spagna) hebbe sempre buon numero Paleotto et fra le cinque (candidature di Montalto) Verona et Salviati. In queste tre si conosceva veramente l’inclinatione universale de cardinali et in Verona in particolare havendo in tutto il tempo, che durò il conclave, avanzato di voti nello scrutinio ciascun cardinale. Faceva considerabile Paleotto et Verona al Collegio la bontà della vita, l’humanità della natura, l’eruditione delle lettere, ch’era in ciascun di • loro, se bene di diverso genere, et Salviati oltre alla vita lodevole, ch’egli haveva sempre vissuta, la stima più che ordinaria del valor dell’huomo, l’opinione certa, che haveva ciascuno ch’egli havesse l’animo sgombrato da ogni passione et affetto verso li congiunti suoi, qualità sommamente desiderabile in persona, che aspiri alla grandezza del pontificato. Biblioteca dei Serviti in Innsbruck Crf. intorno alla candidatura di Valiero anche Corte Strozz. I 269 s.