178 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo III. questa piccola promozione, sollevasse tale una tempesta di malcontenti, che nel concistoro il papa potè in principio prendere a stento la parola. 1 A retrocedere naturalmente egli non pensò. Nella sua maniera incisiva respinse la protesta di Paleotto con l’indovinata osservazione, che non era il caso di Pio IV, che in una sol volta aveva nominato venticinque cardinali, fra altri quello stesso che ora si infiammava tanto. 2 Se anche il sentimento del Collegio cardinalizio non si cambiò, pure Sisto V anche nel decembre 1589 fece la nomina di quattro cardinali. Decisiva per questo fu probabilmente in primo luogo la morte di quei cardinali, che per decenni avevano deciso del-l’aggrupparsi dei partiti nel sacro Collegio. 3 Allorché il 30 dicembre 1586 morì improvvisamente il celebre cardinale Luigi d’Este, l’inviato di Mantova osservò, che anche il vecchio e molto sofferente cardinale Farnese non poteva più contare su di una lunga vita. 4 Dopo l’elezione di Sisto Y il « grande cardinale », come fu nominato Farnese, si era ritirato nel suo magnifico castello di Caprarola, che è il suo splendido monumento. Sebbene Farnese non trascurasse anche adesso la letteratura e l’arte, che a lui tanto dovevano,5 pure visse sempre più in pratiche spirituali, chè da uomo di mondo era diventato già da lungo un promotore zelante della restaurazione cattolica. Egli amava sopratutto i Gesuiti. Aveva costruito loro in Roma non solo il professato, ma anche la grandiosa Chiesa del Gesù, su la cui facciata tuttora si legge il suo nome. Furono pure i Gesuiti, quelli dai quali Farnese si fece preparare alla morte. 6 Egli lo fece non solo con fervide preghiere, ma pur anche con una maggiore distribuzione di elemosine. Allorché il cardinale al principio di dicembre del 1587 1 Vedi * Atwiso del 14 dicembre 1588. Il '* voto di Santoli contro la promozione, perchè « s. hoc collegium refertissimum esset viris eminentissimis et omni virtutum et scientiarum genere praestantissimis ornatissimisque », negli Acta consist. card. S. Severinae nel Barò. XXXVI, 5 P. II, p. 273, Biblioteca Vaticana. Brumani * riferisce il 15 dicembre 1588, che Gondi in nome di Enrico III aveva fatto, senza, successo, delle istanze per la nomina d’un Cardinal francese. Archivio Gonzaga in Mantova. 2 Vedi la relazione di Gritti presso Hübner II, 6 s. 3 Vedi Herre 395. 4 * Relazione di Malegnani del 31 dicembre 1586, Archivio Gonzaga in Mantova. Leonardo Salviati pubblicò \m'Orazione delle lodi di Don Luigi card. d’Este fatta nella morte di quel Signore, Firenze 1587, la quale è dedicata al re Enrico III. 5 Cfr. Navenne, Palais Farnese, Rome 1915, 615 s. 6 * È verissimo, che ’1 card. Farnese in tutto et per tutto s’è dato allo spirito, et che ha di continuo al fianco i Jesuiti, non trattando S. S. ili.ma d’altro, che di volersi spogliare di queste grandezze mondane, facendo ele- mosine regie di cento rubbia di grano alla volta a luoghi pii. Avviso del 10 settembre 1586, TJrb. 1054, Biblioteca Vaticana.