414 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo VII. e definitiva, al Sacro Collegio, come all’istituto delle Congregazioni. Qui egli si rivelò un organizzatore in grande stile. La riforma amministrativa, che trovò la sua espressione nell’istituzione dell* Congregazioni, regolò quel calmo, silenzioso accentrante governo universale della Santa Sede, la cui grandezza è ammirata anche dai suoi mortali nemici. I suoi predecessori anche qui avevano aperto la strada a Sisto Y, i suoi successori vi hanno aggiunto ancora diverse cose, ma ciò che è essenziale nella forma che egli dette alle giunte del concistoro, fu per suo mezzo fissato in tal guisa, che il nuovo ordinamento potè mantenersi immutato per secoli. I suoi lineamenti caratteristici restano anche oggi dopo il cambiamento, con cui l’indimenticabile Pio X, anch’egli come Sisto V venuto dal popolo, le adattò al moderno sviluppo. In simil guisa divenne importante il governo di quest’uomo, nato per esser sovrano, per il monumentale cambiamento e l’abbellimento dell’eterna città, che in alcune parti proprio da Sisto V ebbe il suo odierno aspetto, che, anche dopo la violenta trasformazione degli ultimi tempi, presenta ancora molto della fisonomia, datale da Sisto Y. Se si pensa come egli abbia fatto eseguire tutto questo in Eoma in soli cinque anni di regno, si resterà colmi di ammirazione per il grande genio, la straordinaria energia, e l’attività del papa, che seppe dare a tutte le sue imprese l’impronta di pura grandezza romana. La mente di questo papa geniale rivolta alla realtà si mostra anche in questo campo. Tutte le sue imprese edilizie, ebbero un carattere pratico e servirono alla esaltazione della fede. 1 1 Giudizio di Gbegorovius, Die Grabmäler der Päpste2, Lipsia 1881, 151.