410 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo VII. col fare clie il monumento venisse sottratto ai loro sguardi a mezzo di un intavolato. Un decreto del Senato stabilì inoltre che nell’avvenire non venissero erette più statue a papi viventi. 1 Il cadavere di Sisto Ynella notte seguente aha sua morte fu portato dal Quirinale in San Pietro dove fu sepolto provvisoriamente. Il cuore fu portato nella chiesa dei SS. Vincenzo ed Anastasio posta sotto il Quirinale, 3 costume, che da allora in poi fu osservato con tutti i papi sino a Leone XIII. L’elogio funebre durante le esequie di Sisto V fu tenuto da Baldo Cataneo. 4 Un anno appresso il 26 agosto 1591 Montalto fece portare con solenne corteo il cadavere del suo grande zio nella tomba 5 che egli, fin dal tempo di sua vita, aveva edificato nella cappella del presepio nella basilica di S. Maria Maggiore. 6 II monumento di Sisto Y si eleva proprio di fronte a quello che egli aveva eretto al suo grande benefattore ed amico Pio V. Esso presenta la stessa forma di un antico arco di trionfo come esso si vide per la prima volta nei monumenti dei papa Medici. Quattro preziose colonne di verde antico sorreggono gli attici coronati dallo stemma di Sisto Y ed adorni di tre bassirilievi. Nella nicchia centrale trovasi la grande statua di marmo del papa, scolpita da Giovanni Antonio Paraca, detto Yalsoldo; rivestita di pluviale, prega in ginocchio, il capo alquanto piegato, le mani giunte. La tiara sta a sinistra sul terreno vicino a lui. La semphce iscrizione dice solo che qui riposa Papa Sisto dei Minori e che suo nepote Alessandro Peretti ha eretto il monumento. Ai lati della statua sono posti due rilievi. Quello a sinistra dello spettatore, pur esso un lavoro di Valsoldo, si riferisce alla cura del papa, esaltata pure da Silvio Antoniano,: 1 Vedi il testo presso Cicarella, Vita Sixti V. Cfr. Rodocanachi, Capitole 112; Steinmann, Die Statuen der Päpste auf dem Kapitol, Roma 1924, 13. Su lo sparire della statua in appresso, non si è fatto luce ancora; v. Sobotka nell’Jahrb. der preuss. Kunstsamml. XXXIII, 265, il quale però riferendosi a Ranke II8, 144 inclina all’erronea opinione, che la statua sia stata distrutta durante i torbidi, che seguirono la morte di Sisto V. Cicarella lo nega assolutamente col dire: statuam Sixto in Capitolio erectam evertere voluerunt. 2 * Al lato della cappella di S. Andrea; v. Avviso del Io settembre 1590, Urb. 1058, p. 443, Biblioteca Vaticana. 3 Vedi Forcella IX, 281. 4 Baldi Catanei, Oratio in funere Sisti V P. M. Romae 1590. 6 Vedi P. Alaleone presso Gatticus 482 s. 6 Vedi oltre al * Diarium P. Alaleoni (Barb. 2815, p. 187b s., Biblioteca Vaticana). Baldo Catani, La pompa funerale fatta dalVill. card. Montalto nella transport. dell’ossa di P. Sisto V. Roma 1591. Cfr. Tempesti II, 545 s. Il catafalco in S. Maria Maggiore lo ideò Fontana, la pittura era di Giov. Guerra da Modena, i rilievi di Prospero Bresciano; v. Disegno del catafalco per l’escquie di P. Sisto V a S. Maria Maggioi-e... inventione del cav. Fontana il 27 d'agosto 1591, incisione in rame contemporanea. Cfr. Muñoz, Boma barocca 24 s. Intorno al catafalco v. pure Baglione 317. 7 Quaeris cur tota non sit mendicus in urbe ? Tetta parat Sixtus suppedit.atque cibo*.