184 Sisto V. 1585-1590 —• Libro I - Capitolo III. Sacro Collegio, quindici Congregazioni, ed a ciascuna di esse abbiamo assegnato determinati affari, e ciò in modo che in materie più importanti e piti difficili ne riferiscano a Noi, come a ciascuna di esse abbiamo dato le corrispondenti facoltà ed autorità. Delle quindici Congregazioni sei si dovevano occupare della amministrazione dello Stato Pontificio,1 e tutte le restanti degli affari spirituali. L’ambito degli affari di queste nuove autorità curiali fu fissato con precisione. Poiché il mantenimento della purità e dell’integrità della fede Cattolica, che da Dio fu affidata in maniera del tutto speciale al successore di S. Pietro forma il fondamento della Chiesa, per ciò Sisto Y pone in capo alle sue congregazioni I’Inquisi-zione Romana, come la più importante difesa della fede. Questo dicastero, del quale, a causa della grave importanza delle questioni che vi si debbono trattare, il papa stesso tiene la-presidenza, fu accettato da Sisto V immutato, così come l’aveva fondato Paolo III, e l’avevano completato Pio IV e Pio V 2 e fu data la conferma a tutte le sue estese giurisdizioni. Esso per tanto mantiene per tutte le ¡parti del mondo, dove viene esercitata la religione cristiana, il diritto di procedere giuridicamente contro i delitti di eresia, di scisma, di apostasia, di magia, chiromanzia, di divinazione, di abuso dei santi sacramenti e contro tutto quello che possa suscitare il sospetto di eresia. I cardinali sinora appartenenti all’inquisizione, LodoA'ico Ma-di’uzzo, Giulio Antonio Santori, Pietro Deza, Gian Antonio Facchinetti, Gian Battista Castagna. Girolamo Bernieri e Costanzo Sarnano furono confermati nel loro ufficio, furono rinnovati espressamente i privilegi per gli impiegati dell’inquisizione ed invitate le autorità cattoliche a sostenere l’inquisizione con il braccio secolare. 3 Fu semplicemente confermata anche la Congregazione dell’indice, per lo scopo ed il compito strettamente congiunta con l’inquisizione, fondata da Pio V,4 per il cui mezzo la Chiesa pronuncia per tutti i suoi fedeli la proibizione di quegli scritti, che essa giudica pericolosi per la fede e per i costumi. Per questa congregazione, come per tutte le altre, furono assegnati solo cinque cardinali, ossia Marcantonio Colonna, Girolamo della Rovere, Filippo di Lenoneourt, Guglielmo Alien ed Ascanio Colonna. 1 Cfr. sopra p. 75 s. 2 Cfr. la presente opera. Voi. V, p. 673 s, VII, p. 483 s, Vili, p. 198 s. 3 L’avvertimento dato alla Congregazione, di non irritare nulla nelle istituzioni dell’inquisizione spagnuola senza il permesso del papa, costituisce la tutela in linea di principio della giurisdizione del papa su questo istituto^ Cfr. Hinsciiius VI, 362. 4 Cfr. la presente opera. Voi. Vili, 140.