972 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo IV. francese. Olivares e Sessa di fronte a questo colpo di scenza restarono proprio attoniti. Essi assegnarono al papa un ultimatum sino al Io di agosto ; ma invano : Sisto non ratificò nulla. Il suo dovere come capo della Chiesa, così fece dire ad essi, gli imponeva, prima di impegnarsi definitivamente, di sentire la congregazione francese. In quei giorni critici Sisto Y trovò conforto, presso il suo antico confidente, l’ambasciatore veneziano, Badoer, che da sua parte fece di tutto, per impedire, che la Santa Sede venisse asservita alla Spagna. Egli portò al papa le ultime notizie di Francia, e cercò di mantener alto il suo coraggio, con la speranza dell’imminente resa di Parigi, che doveva avere per conseguenza il ritorno di Navarra alla Chiesa cattolica. Con eloquenza descriveva Badoer, come gli spagnuoli stessero ovunque in svantaggio. « Essi vogliono conquistare il mondo, diceva in scherno Sisto, e non sono in grado di riprendere Cambrai ». 1 Il 28 luglio il papa si espresse francamente «Noi vogliamo, disse egli a Badoer, ristabibre la pace in Francia, e ciò senza prestarci all’ambizione straniera ». Il prudente veneziano, cercò allora di indagare l’opinione del papa sul futuro re osservando : Santo Padre, non sarà facile, scacciare dalla Francia Navarra, che ora è più vittorioso e più forte che mai. E se egli si convertisse ? In tal caso, rispose Sisto Y, non sarebbe nostro compito, di sbarrargli il ritorno al grembo della Chiesa. Se egli accetta la religione cattolica, senza dubbio egli sarà eletto. Una volta eletto e fortificato nel possesso, nessuno potrà alcun che contro di lui >i. 2 Anche l’invio di Sessa era per naufragare. Ciò era intieramente chiaro a lui come ad Olivares. Pure gli spagnuoli proseguirono a minacciare. Già si sentiva parlare di sospetti concentramenti di truppe spagnuole ai confini napoletani. 3 Dopo che Sisto V ebbe inteso i pareri tanto divergenti della congregazione francese, 4 fece una nuova proposta. Poiché la missione di Caetani era giudicata come esaurita, 6 dovevano venire inviati in Francia due prelati : Serafino Olivario ai cattolici fautori di Navarra, e monsignor Borghese ai seguaci della lega, ambedue con l’incarico di convocare tutti in un dato luogo e entro un termine determinato 1 Vedi ibid. II, 350 s., 354. 2 Vedi Hübner II, 354 s., Ili, 493. 3 Vedi oltre la relazione di Niccolini presso Desjardins V, 146 la * lettera di Brumani del 28 luglio 1590 (Archivio Gonzaga in Mantova) nell’Appendice n. 75. 4 Cfr. Badoer presso Hübner III, 498. 6 Cfr. Desjardins V, 141 e la * Relazione di Brumani, senza data, appartenente al luglio 1590, nell’Appendice n. 74 (Archivio Gonzaga in Mantova).