Sforzi degli Spagnuoli per influire sull’elezione pontificia. 521 egli, se si uniranno a lui pure i fiorentini, dovrà senza difficoltà diventare papa. 1 La città di E orna sul primo restò preservata da maggiori eccessi, ma gli abitanti furono ripetutamente atterriti e molestati dal comparir di banditi, che infestavano i dintorni. 2 I cardinali avevano deciso di arruolare mille soldati3 ed ordinato di murare tutte le porte della città, tre eccettuate,4 e cercarono anche di provvedere con tutti i mezzi alla scarsità dei viveri.6 Tenuto conto del fatto, che nel conclave, si raccoglievano quasi gli stessi cardinali,6 come avanti l’elezione di Urbano VII, si credeva generalmente che la nomina del papa fosse per procedere celere e facile. Ma avvenne il contrario. Le trattative diventarono lunghe e tempestose. Il conclavista del cardinale Sforza, Lelio Maretti, che ha scritto una minuziosa storia del conclave 7 ne attribuisce la colpa particolarmente ai rappresen- 1Vedi la * Relazione di Bramano del 29 settembre 1590, Archivio Gonzaga in Mantova. 2 Vedi gli * Avvisi del 3 e 6 ottobre 1590, Urb. 1058 p. 507, 510, Biblioteca Vaticana. La città è tranquilla, * scrive Sporeno il 29 settembre 1590, Archivio dipartimentale in Innsbruck. 3 Vedi. J. P. Mucantius presso Gatticus 453. 4 Vedi la Relazione di Badoer del 29 settembre 1590, Archivio di Stato in Venezia. Cfr. Facini 7. 6 Vedi * Avviso del 3 ottobre 1590, Urb. 1058, p. 507, Biblioteca V aticana. 611 5 ottobre 1590 era morto solo il cardinale Cornaro; v. Petramella-rius 344. 7 II * Conclave di Gregorio XIV composto da Lelio Maretti gentilhuomo Sanese, basa su le migliori informazioni di un testimonio oculare, che non nasconde il suo sentimento antispanico, esso è la fonte principale, assieme alla relazione ugualmente indubitabile e per lo più molto degna di fede, di un altro testimonio anonimo oculare, inserita nei Conclavi (pag. 225-280) editi nel 1667 (in latino: Tria conclavi a. Francofurti 1617). Il lavoro di Maretti, che era conclavista di Sforza trovò larga diffusione in manoscritti, perchè insegna molto bene la prudentia conclavium. Io mi servo della copia del Cod. I C. 55 della Biblioteca dei Serviti in Innsbruck. Herre di quella della Biblioteca in Gòrlitz, Cod. Milich. 389 p. 113-133. Copie ulteriori io vidi nell’ Archivio segreto pontificio, nella B i -blioteca Altieri in Roma, nella Borgliesiana I, 279, A r c h iv i o segre to pontificio, nel Vat. 9486, Biblioteca Vaticana, nel Cod. 1150 della Biblioteca Trivulzi in Milano e nel Cod. 178 della Biblioteca Fabroniana in Pistoia. Intorno a Maretti vedi ora anche Singer. IJas c[apo] Quia frequenter, ein nie in Geltung gewe-senes « Papstwahldekret » Innozenz' IV. estratto dalla Zeitschr. de Savigny-Stiftung f. Rechtsgesch. XXXVII, Kan. Abt. VI, p. 102, n. 2. L’*Instrut-tione al card. Medici del modo come si deve governare nella città di Roma, scritta da L. Maretti, nel Cod. Ottob. 2689 p. 142 s., della Biblioteca Vaticana , e nel Cod. 38 A. 22 della Biblioteca Corsini in Roma. La più esauriente descrizione recente del conclave, è stata fornita da Herre (460-532) e Faoini (4-37). L’articolo di Bruzzoni nella Stampa 1900, n. 95, contiene solo un rimpasto della relazione dei * Diaria caerem.