Morosini nunzio a Parigi. 217 Egli, il re cattolico, non avrebbe mai accondisceso, a che un eretico recidivo, diventasse il sovrano di un regno come la Francia, che tosto cadrebbe nell’eresia. 1 Il 30 dicembre 1586 moriva fra il generale compianto delle nersone della curia il cardinale Este, da lungo tempo infermo.8 Nel marzo 1587 anche Rambouillet lo seguiva.3 Nello stesso mese moriva anche il vecchio Frangipani, che all’ultimo si era acquistato la piena simpatia di Enrico III. 4 Mentre Sisto Y secondo il desiderio del re di Francia conferiva il posto di protettore della Francia, restato vacante per la morte di Este, al giovane e vivace cardinale Ioyeuse, 5 dopo lunghe trattative nel giugno 1587 nominava nunzio a Parigi il vescovo di Brescia, Giovanni Francesco Morosini. 6 La scelta di Sisto V non poteva essere migliore. Morosini, mi amico di Filippo Neri, era non solo un ottimo sacerdote, ma anche un distinto diplomatico. Prima di passare allo stato ecclesiastico, questo nobile veneziano, aveva rappresentato la sua patria a Torino, in Polonia, a Madrid ; più tardi quale vescovo di Brescia lavorò secondo lo spirito della restaurazione cattohca. 7 1 Vedi Hübner III, 227 s. 2 Vedi 1’* Avviso del 31 dicembre 1586 intorno alla morte cristiana di questo mondano principe della Chiesa, che con Sisto V stava in relazioni molto tese. Il dolore, dicesi in questo avviso, era così grande quanto quello per Tito «delitiae generis Immani » parendo ad ognuno, che sebene questa corte lia sempre accesi molti lumi di splendore et di grandezza, nondimeno le ne sia oscurata una gran parte con la morte di un signore, ebe nelle cortesie, ncH’hospitalità, nella prontezza degli officii et in tutte l’altre qualità, die formano un vero magnanimo, non hebbe mai alcuno che l’avanzasse. Urb. 1054, p. 451h, Biblioteca Vaticana. Cfr. pure la Relazione presso Bre-mond 245 s., e la * Relazione di A. Malegnani del 31 dicembre 1586. * Luigi Olivo aveva già il 13 agosto e 22 ottobre 1586 comunicato la malattia d’Este. Archivio Gonzaga in Mantova. 3 Egli morì in Corneto ; v. la * Relazione di Malegnani del 25 marzo 1587 ; Archivio Gonzaga in Mantova. Cfr. Arch. d. Soc. Boni. V, 574. 4 Vedi L’Epinois, La Ligúe 74 ; Bremond 254. Secondo la * Relazione dell’ambasciatore veneto del 4 aprile 1587, Frangipani morì così povero, che non si trovò nemmeno il danaro per i suoi funerali. Il papa annunziò colle lagrime agli occhi, la sua morte ; v. la * Relazione dello stesso ambasciatore del 12 aprile 1587. Archivio di Stato in Venezia. 6 Vedi la lettera di Sisto V nell’-àrcTi. d. Soc. Born. V, 587 s., Bremonu 247 s. Ibid 249 s. intorno all’arrivo di Ioyeuse il 20 agosto 1587 ed al suo contegno sfacciato e provocante verso Sisto V. Cfr. Atjbery, Vie du card. Ioyeuse, Parigi, 1654. 8 Vedi Bremond 254 s. ; Ardi. d. Soc. Bom. \ , 572. Intorno agli altri candidati cfr. pure le * Relazioni di A. Malegnani del 6 ed 8 aprile 1587, Archivio Gonzaga in Mantova. ? Sisto V nel suo * Breve del 4 giugno 1587 al duca Guglielmo Gonzaga, poteva, con ragione, lodare Morosini come « viruin gravissimis in legationibus magna semper cum pietatis integritatisque laude versatum» (orig. nell Archi-