Nuovo ordinamento delle Congregazioni (1588). 183 così egli prosegue, ha congiunto queste in tal modo tra loro, ed a ciascuna in dolce maniera assegnato il sno scopo, che tutte si servono e si completano a vicenda. Ideila Gerusalemme celeste ha egli diviso gii spiriti dei beati in diversi ordini, dei quali i più elevati illuminano i più bassi su i disegni della Divina Provvidenza. Egli ha diviso anche il corpo della Gerusalemme militante, che è un’immagine di quella trionfante, nelle diverse membra, che, con il loro capo congiunte ed unite dal vincolo della carità, si aiutano reciprocamente, cosicché appunto in questo consiste la salute e la conservazione di tutto il corpo. Pertanto con piena ragione, così prosegue la bolla, il Romano Pontefice, che Gesù Cristo ha costituito capo visibile del suo corpo che è la Chiesa, e che volle che da lui venisse tenuta la direzione di tutte le Chiese, chiama attorno a sè molti aiuti per un peso così immenso e se li pone al fianco, sia i venerandi vescovi, suoi fratelli, che invia in tutto il mondo per custodire le singole greggi, come pure l’eccelso ceto dei cardinali i quali, quasi le membra più nobili, immediatamente aderenti al capo, il Sommo Pontefice, come gli apostoli con Gesù Cristo, stiano sempre al suo fianco, e siano i suoi primi compagni e coadiutori con l’opera e col con-sigbo, onde egli, dividendo fra loro e i restanti magistrati delle Curia romana il gigantesco peso delle ansietà e degli affari, con l’aiuto della grazia divina, non soggiaccia. Noi pertanto mossi dall’esempio di quel grande Mosè, che parlando con Dio, non disprezzo il consiglio del suo suocero Iethro, e per ordine di Dio, costituì l’alto Senato dei settanta anziani, affinchè essi assieme con lui portassero il carico del popolo, e non ne fosse aggravato lui solo, abbiamo deciso di dividere il peso pontificio, formidabile alle spalle stesse degli angeli, fra i senatori del mondo, i nostri fratelli i Cardinali, in modo più salutare ed adeguato ai bisogni del tempo, alla quantità e diversità degli affari, tenendo conto del vantaggio. Noi ci siamo lasciati guidare principalmente dal pensiero, che tutti quelli, di ogni nazione, che in numero così grande cercan rifugio presso questa Sede Apostolica, madre, maestra e rifugio di tutti i credenti, presso Noi, per zelo di pietà e di salvezza, o per tutelare il proprio diritto, o per ottenere favori, o per altre cause, giungano in Eoma in modo sicuro e comodo (per quanto possiamo farlo nei nostri Stati); e, affinchè essi possano sbrigare più facilmente e presto i loro affari, trovino distinte adunanze e congregazioni di cardinali, che siano pronte al disbrigo di determinate cose ed affari, e, come pure, onde gli stessi cardinali possano sopportare più facilmente la parte del compito loro assegnata, amministrarlo con più diligenza e con più comodità ci possano consigliare, ed infine affinchè non giammai difettino uomini altolocati, che siano versati nella pubblica cosa. Perciò noi, abbiamo istituito desumendole dal