Canonizzazione di Camillo de Lellis. 105 sentiva unito il papa da un affetto così caldo, che spesso nelle sue stanze private indossava di nuovo l’abito di 8. Francesco.1 Con numerosi atti di grazie e concessioni riguardanti le interne istituzioni dei francescani, egli dimostrò il suo interessamento, e la sua premura per l’opera del poverello di Assisi. A preferenza promosse vescovi dei francescani. 2 Per quanto Sisto V fosse propenso a quest’ordine, pure non trascurò per ciò gli altri. Devono a Lui la loro approvazione i Foglianti derivati dall’ordine Cistercense, gli Eremiti agostiniani di Centorba, gli Ospitalieri di S. Ippolito, i Chierici regolari minimi, e i Padri della buona morte. 3 Ai Foglianti, che si distinsero per la loro grande austerità il papa assegnò un convento speciale presso S. Pudenziana. 1 Ai Padri della buona morte concesse di raccogliere elemosine nella città eterna. La vita del fondatore di questa associazione che tanto fece per l’assistenza corporale e spirituale negli ospedali e nelle case private, è strettamente congiunta con Roma. Essa fu in principio assai movimentata. Nato nell’anno giubilare 1550, nella località Bucchianico, posta negli Abruzzi, non lungi da Chieti, Camillo de Lellis 5 figlio di un nobile guerriero al servizio di Carlo V, orfano dei suoi genitori, aveva anche egli abbracciato la carriera militare. Per sette anni al servizio della repubblica di Venezia, prese parte della guerra contro i turchi. Sebbene egli sia restato immune da crudeli saccheggi e da mancanze morali, cui si abbandonavano i fieri soldati raccolti alla ventura, pure du- Biblioteca Vittorio Emanuele in Roma, e presso Wadding XXII, 190-194. Le rendite e la biblioteca furono prese dal Governo italiano nel 1873. 1 Cfr. * Sixtus V P. M., Archivio segreto pontificio. 2 Cfr. ibid. Vedi inoltre ilolzapfel 426, 454, 554, 599, 677 e Sparacio 95 ss. La bolla che vietava agli Osservanti di entrare nell’ Ordine dei Cappuccini nel Bull. Vili, 657 s. Ibid. la conferma dei privilegi degli Osservanti. Intorno al favore per i Minimi v. D. Taccone-Gallucci, Monografia del santuario di S. Francesco di Paola, Reggio di Calabria 1901, 25. 3 Cfr. Bull. VIII, 700 s., 945 s., IX, 5 s. ; Heimbuciier I, 241, 453, 496, II, 264, 270. Ai Teatini, i quali fin d’allora furono governati dal loro capitolo, ordinò Sisto V di eleggere un generale. Il papa favorì pure i Barnabiti ; v. Liti, et constit. Summorum Pontificum prò congreg. cler. regni. 8. Bauli, Romae 1853, 56 s., 59 s. 4 Vedi * Avviso del 12 settembre 1587, Urb. 1055, Biblioteca Vaticana. 5 Intorno a Camillo de Lellis cfr. le opere di Sanzio Cicatelli (Viterbo 1615 e Napoli 1627 ; nuovamente rifuse da Pantaleone Dolera, Roma 1742, 1837 e 1882), Dom. Regi (Napoli 1676), Luis Muxoz (Madrid 1693) Guardi (Roma 1846 versione tedesca Ratisbona 1858), Trambusti (Roma 1860), Justin Fèvre (Paris 1885), Wilh. Baumker (Frankfurt a. M. 1887), M. Amici (Mem. stor. intorno 8. Camilla de Lellis, Roma 1913) e la bella biografia pubblicata per il terzo centenario della morte del santo, dai padri tedeschi di S. Camillo, Friburgo 1914.