Enrico III respinge Frangipani come nunzio. 207 Egli vuole aiutare il re, dieesi in essa, in tutti i bisogni, nè tollerare, che la sua regia dignità venga attaccata, nè diviso il suo regno. I collegati gli avevano assicurato che essi intendevano solo difendere la religione, e purgare il regno dagli eretici ; se è così, egli non potrebbe censurare tale intenzione, ma il papa voleva che essi riconoscessero Enrico III come re. Este e Vivonne assicuravano, che il re voleva annullare l’editto del 1580 e liberare il regno dai novatori religiosi. Egli loda questa intenzione e ripromette il suo aiuto, coll’adoperarsi, a che le armi dei collegati si riuniscano con quelle di Sua Maestà.1 In un breve del 13 luglio 1585 diretto al cardinale Bourbon ed al duca Enrico di Guise, il papa elogiò la loro lotta contro gli Ugonotti, aggiunse però molto significativamente che la vittoria sarebbe da attendersi tanto più sicura in quanto essi agissero uniti col re, del quale gli avevano anzi scritto, che si mostrerebbe non solo il sostegno, ma pure il condottiero della causa comune. 2 Per meglio informarsi su le intricate faccende di Francia, decise Sisto Y, di. venire ad un cambiamento nella nunziatura di Francia. 11 titolare che era allora in questo posto, Girolamo Ragazzoni, dava informazioni al sommo parziali, e più che altro cattive su la lega, e buone sul debole re. Sisto V lo voleva sostituire con Fabio Mirto Frangipani, arcivescovo di Nazaret. Quest’uomo incanutito negli affari di stato godeva della miglior fama ed era, decoro dell’alta prelatura. Poiché già sotto Pio V, dal 1568 al 1572, era stato nunzio in Francia 8 egli conosceva benissimo luoghi e persone. 4 Vivonne ed Este proposero al contrario il vescovo di Reggio. 5 Sisto Y non si lasciò dissuadere. Allorché Vivonne alluse alle strette relazioni di Frangipani con la Spagna, il papa gli rispose : « Ci informano che il re di Francia si serve degli Ugonotti e che vuò entrare in rapporti con la regina Elisabetta di Inghilterra : Lei ci dice proprio il contrario. A chi debbo io credere ì Frangipani indagherà il vero stato delle cose ».8 Carolo duci Lotharingiae dice così : * Zelum tuum catholicae religionis tuendae summopere probamus nec potest quidquam fieri Ecclesiae utilius, tibi ipsi gloriosius, reipublicae ebristianae salutarius. divinae bonitati acceptius. 15 Iunii 1585. Brevia Sixti V, Arm. 44, t. 30, Archivio segreto pontificio. 1 Arch. d. Soc. Bom. V, 583, s. 2 Vedi il * testo (Archivio segreto pontificio) nell’Appendice n. 7. 3 Vedi la presente opera. Voi. Vili, 346, s. 4 Questo viene rilevato dalla * Vita Sixti V ips, manu emend., in un modo speciale. Arch i v io segreto pontificio. 5 Vedi la * Relazione di C. Capilupi da Roma del 12 giugno 1585, Archi-vio Gonzaga in Mantova. 6 Vedi la relazione di Vivonne del 16 giugno 1585 presso Bkejiond 181.