Il nunzio Santoni in Svizzera o la « Lega d’Oro ». 373 doveva ricondurre il clero secolare e regolare alla purezza dei costumi della disciplina, ridestare ovunque fra il popolo la vita cattolica, ma rimetter anche di nuovo in mano delle autorità ecclesiastiche i diritti ed i possedimenti della Chiesa, togliendoli da quelli dei governi cantonali. Riguardo a quest’ultimo gli fu raccomandata la somma prudenza, il che era tanto più necessario ili quanto quest’uomo del sud-Itaha fra le sue qualità, del resto buone, possedeva il temperamento violento ed impetuoso dei suoi corregionari. 1 Santoni lasciò Roma il 24 agosto 1586, visitò in Milano il Collegio Svizzero fondato da S. Carlo Borromeo, e quindi per il Gottardo, sulla cui vetta visitò l’Ospizio abitato da due Cappuccini, si recò a Lucerna, dove giungeva alla fine di settembre, appunto in tempo, per essere testimone di un importante avvenimento. Era questo la fondazione dell’« alleanza cristiana » cui più tardi a causa delle iniziah dorate fu dato il nome « di lega aurea ». 2 Il 5 ottobre distribuì la Santa Comunione nella Chiesa parrocchiale di Lucerna ai rappresentanti di tutti i sette Cantoni: Lucerna, Uri, Schwyz, Unterwalden, Zug, Friburgo e Solothurn, dopo di che i summenzionati giurarono la nuova alleanza. 3 I sette Cantoni si univano a vicenda come fedeli e buoni alleati, concittadini e connazionali, come congiunti nell’antica religione cattolica romana, e si impegnavano con i loro discendenti di perseverare pienamente, costantemente e fermamente nella vera, indubitabile, antica fede cattolica, apostohca romana, e in essa, di vivere e morire. A causa delle alleanze dei loro avversari continuamente crescenti, fu ancora convenuto in particolare che, se uno dei sette Cantoni, ciò che Iddio non voglia, apostatasse dalla fede cattolica, gli altri dovranno impedirlo con tutte le forze, e punire gli istigatori di tale apostasia. Se uno dei collegati verrà attaccato o danneggiato da un nemico, che non sia della sua rehgione, o sotto qualunque altro pretesto, in tal caso i restanti dovranno senza indugio aiutarlo con tutte le loro forze, finché sia sottratto ad ogni pericolo. Nessuna antica o nuova alleanza dovrà ostacolare questa vicendevole difesa. 4 lVedi Ehses-Meister I, lxv s., 227. 2 Vedi ibid. lxvii. Il concetto antico, sostenuto ancora da Kanke (Pcìpste II8, 103), chela conclusione della Lega aurea sia intieramente connessa colla creazione della nunziatura di Lucerna, è assolutamente sbagliato, v. Segesser, Pfyffer III, 1, 148. Il nome, Lega di Borromeo, è sorto probabilmente appena nel 1655, dopo che le sette città avevano eletto per patrono Carlo Borromeo, che nel frattempo era stato canonizzato, v. Dàndliker II3, 661. 3 Vedi Eidgenóss. Abschiede IV, 2, 955, s. Segesser, Rechtegeseh. vun Luzern IV, 525. 4 Vedi Eidgenóss. Abschiede IV, 2, 1590s.; Segesser, Pfyffer III, 1. 144 s.