58 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo II. lodò l’energico contegno del provvedimento del papa. A piedi a Pasquino si lesse scritto : « Pio V è risuscitato alleluia, alleluia ! »1 Speranza in un migliore avvenire fu garantita pure dalla circostanza, che accanto alla Consulta, fu creata per lo Stato Pontificio una particolare congregazione composta dei cardinali Albani, Salviati e Carafa, che ricevette l’incarico di reagire con energia contro i banditi e tutti gli altri autori di torbidi. Questa congregazione doveva occuparsi pure della revisione dei processi fatti dai predecessori di Sisto V riguardo ai titoli giuridici dei feudatari della Santa Sede,2 poiché le asprezze usate avevano portato una quantità di nobili, o alla miseria, o a prender parte all’opera dei banditi.3 Quando il 5 maggio 1585 Sisto V dall’Ara-coeli in solenne corteo si recò in Laterano per prender possesso della sua cattedra vescovile, la popolazione di Roma accorse da tutti i rioni della città, per vedere il nuovo sovrano, che in pochi giorni si era fatto tanto temere. Come i cardinali, i prelati, gli ambasciatori e gli inviati del Giappone, così anche il papa prese parte a cavallo a questo splendido corteo, che più tardi fu eternato con l’affresco della biblioteca Vaticana. Sisto V cavalcava impassibile, con lo sguardo severo. Quando egli levava la mano, non si sapeva se minacciasse o piuttosto benedicesse. Il papa aveva proibito il gettito, solito di queste solennità, di denaro alla folla, che ghermivano non i bisognosi ma i più forti. In luogo di quello egli fece distribuire elemosine ai poveri. Anche l’innalzamento di archi di trionfo già in uso, questa volta non fu permesso, e il pranzo al Laterano, avuto riguardo alle tristi condizioni del popolo, fu soppresso.4 Il 10 maggio 1585 Sisto V tenne il suo primo concistoro. A due cose, osservò allora, voleva egli rivolgere la sua attenzione come sovrano ; ad una severa applicazione della giustizia e a provvedere largamente di viveri, i suoi sudditi. Per l’attuazione 1 Vedi * Avviso del 1° maggio 1585, TJrb. 1053, p. 189, Biblioteca Vaticana. 2 Vedi oltre la * Comunicazione ex urbe 15 Maii 1585, Archivio di Wittiugau Hist. n. 5311, le * Relazioni di Capilupi del 1° maggio, 29 giugno e 9 ottobre 1585, Archivio Gonzaga in Mantova. Cfr. Appendice n. 2. 3 Vedi la presente opera, voi. IX, 767 s. Sisto V credette bensì più tardi di dover ritornare sulle vie della devoluzione, che aveva suscitato tanto esa cerbamento fra i suoi predecessori ; vedi oltre la relazione di Gritti dell’11 maggio 1589, presso Brosch I, 293, n. 2, ancora 1’* Avviso del 17 maggio 1589, TJrb. 1057, p. 283, Biblioteca Vaticana. 1 Cfr. P. Alaleone presso Gatticus 395 s. ; Cancellieri, Possessi 121 s.; Boncompagni-Ludovisi, Amò. dei Giapponesi 23 s. Ibidem 22 s. anche la relazione di Alaleone intorno all’incoronazione di Sisto V.