Conflitti con Filippo II. 197 lazioni son colme di lagnanze su le usurpazioni della giurisdizione ecclesiastica per parte delle autorità.1 Nel marzo 1586 Filippo li prestò al nuovo capo della Chiesa la sua ubbidienza2 in forma solenne, a mezzo di uno speciale inviato, ma il re cattolico tenne rigorosamente fermo al suo sistema cesaro-papista, nel che fu confermato particolarmente dal vecchio cardinale Granvella. Allorché verso la fine del 1585 il nunzio si lamentò per le decisioni del consiglio reale, che limitavano i diritti dei rappresentanti pontifici, Granvella in un memoriale al re espresse che precisamente sotto di un papa come Sisto V conveniva stare bene in guardia e rifletter sempre come la sicurezza dei possessi italiani della corona di Spagna esigesse che nessuno dei suoi abitanti dipendesse da un principe straniero. 3 Anche adesso nella Spagna disposizioni pontifìcie furono trattenute arbitrariamente e capricciosamente. Così nell’autunno 1586 un decreto, con cui, per rimuovere indegni abusi, veniva vietata nel modo più severo la cessione di benefici a favore di altri, senza il precedente consenso di una commissione cardinalizia. Le autorità spagnuole considerarono questo come un’usurpazione dei diritti della corona. Pur anche una disposizione pontificia, riguardante il vestiario dei vescovi, fu ostacolata da Filippo II. In Napoli si rinnovavano costantemente gli antichi dissensi. 1 Non pertanto Sisto Y, nel dicembre 1586, nella nomina dei cardinali esaudì un desiderio ripetutamente espresso da Filippo II, conferendo la porpora ad Ascanio Colonna, un figlio di Marcantonio. 5 Se ciò nonostante le relazioni fra Boma e Madrid anzi che migliorare 1 Cfr. Hinojosa 319 s., 321 s. 2 Vedi A età consist. 845 ; Archivio della Società Romana, V, 567 ; Bremond 199; * Avviso del 15 marzo 1586, secondo il quale il papa, che durante la solennità era stato molto commosso, osservava scherzando riguardo al pranzo che dava uno dei rappresentanti di Filippo II « che sariano maltrattati perchè S. B. viveva da povero fratello». TJrb. 1054, p. 95, Biblioteca Vaticana. L'Oratio tenuta nella solennità da Iosephus Valentinus apparve stampata, Romae 1586. 3 Vedi Pmii.ippson, Granvella 616. Il nunzio d’allora Taverna fu sostituito l’il dicembre 1585 con Cesare Speciani, Vescovo di Novara ; v. il * Breve a Filippo II. dell’ll dicembre 1585, Arm. 44, t. 30, n. 120 (cfr. n. 153), Archivio segreto pontificio. Speciani arrivò a Madrid 1’ 11 aprile 1586 ; v. Hinojosa 319. 4 Vedi Hubnek II, 30 ; Phijlippson, Philipp II. u. d. Papsttum 437 s.; Hinojosa 321. 5 Vedi intorno a questo le lettere di Sisto V a Filippo II nell’Archivio della Società Romana III, 567 s 568 s. Quale importanza Filippo II desse alle sue relazioni coi Colonna, risulta dalla * Instrucion al condestabile de Castilla, embaxador de obediencia al P. Sisto V, in data 2 gennaio 1586, nella quale viene fatto un dovere all’ambasciatore di visitare dopo i cardinali, la vedova di Marcantonio Colonna. Archivio dell’Ambasciata spagnola in Roma.