424 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo Vili. rose opere dell’agostiniano Onofrio Panvinio.1 Per effettuare queste ampie imprese scientifiche, come per il realizzamento dei disegni di Sisto V, per l’accentramento degli archivi ecclesiastici di Italia,2 avrebbe occorso un pontificato più lungo, di quello che fu a lui concesso. La brevità del pontificato di Sisto Y non impedì però, che la trasformazione edilizia di Eoma venisse promossa in un modo, che nessuno avrebbe ritenuto possibile. Più ancora che in altri campi, la sicurezza, la logicità, l’energia e la celerità con cui il papa in essa procedette, costringono ad ammettere l’opinione del suo nuovo biografo, che da cardinale, durante il suo involontario ritiro sotto Gregorio XIII, gli facesse tracciare progetti per l’avvenire.3 Sisto Y già da cardinale era colmo di una preferenza passionale per imprese edilizie in grande stile. Ne son prova la villa, che egli fece costruire nella pianura che separa il Viminale dall’Esquilino, e nell’altura circostante. Egli si servì in questo di Domenico Fontana nato nel 1543 in Milide sul lago di Como, e che, come il suo Signore dalle più umili condizioni - egli era venuto in Eoma sotto Pio IV come stuccatore - si era innalzato col lavoro.4 La villa Montalto, come fu essa chiamata dal luogo di nascita del suo committente, posava su di un terreno classico. Al tempo di Augusto erano ivi i giardini dell’altrettanto ricca quanto sfarzosa Lollia Paolina fatta morire per la gelosia di Agrippina.5 Su la vetta dell’Esquilino conservavansi ancora i grandiosi ruderi della fortificazione serviana, consistenti qui in un vasto bastione. Avanti a questa altura, nel punto più elevato, entro le mura cittadine, Cardinal Peretti comprò il 2 giugno 1576 da un medico oriundo di Lucca una vigna, un dì spettante ai Eangoni di Modena, 1 Vedi Orbaan, Avvisi 302. Cfr. Spicil. Vatic. I, 87. La dissertazione De primatu Tetri di Panvinius fu stampata nel 1589. 2 Cfr. gli * Avvisi del 28 febbraio e 8 luglio 1587, Urb. 1055, Biblioteca Vaticana. Vedi anolie la * Relazione di A. Malegnani dell’11 marzo 1587, Archivio Gonzaga in Mantova, e Bull. Gasiti., Venezia 1650, 247. Lo statuto di Sisto V per assicurare le biblioteche nei conventi dei Minori nel Bull. VII, 928 s. 3 Vedi Reumont nel Theól. Literaturblatt V, 650, il quale conferma l’opinione ili Hübner. 4 Vedi Bagliore 76. Ancora nei primi mesi del pontificato di Sisto V. Fontana viene indicato quale muratore (Orbaan, Avvisi 290, n. 1), più tardi egli divenne architetto generale del papa (v. Fontana II. 1*>). Sulla sua vita informa l’articolo di Escher presso Tiiieme XII, 174 s., ove è pure raccolta la letteratura speciale. Cfr. anche Orbaan, Sixtine Home 130 s.; A. Cametti, Una divisione di beni tra i fratelli Giovanni, Domenico e Marsilio Fontana (dal Boll, d'arte), Roma 1918. Orbaan, Die Selbstverteidigung des D. Fontana, nel Repert. f. Kunstwissenschaft XLVI, 177 s. 5 Cfr. R. Corsetti, Il passato topografico e storico dell’istituto Massimo alle Terme, Roma 1898, 20.