324 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo V. curarsi danaro. Del resto le città della Spagna gareggiarono nel-l’offrire aiuti al re. 1 Come la Spagna era colma di lutto, così l’Inghilterra, come può comprendersi, era fuori di sè dalla gioia per gh avvenimenti. Fu-ron inscenati fuochi d’artificio e divertimenti e il popolo entusiasmato applaudì la sua regina, quando essa su di un bianco destriero, con il bastone di generalissima in mano, il giorno dopo la battagha passò in rivista le sue truppe schierate a Tilbury. 2 Le festività ebbero anche un lato religioso : furono tenuti servizi di culto in ringraziamento, e fu colta con bramosia la circostanza per presentare il trionfo su l’Armada spagnuola come un giudizio di Dio, nel quale l’Onnipotente stesso si era pronunciato in favore del protestantesimo, contro la Chiesa Cattolica. Per rendere credibile ed evidente tale opinione, furono intieramente alterati, i fatti storici. 3 Nella leggenda, che si formò e che ha un eco nelle stesse recentissime opere storiche, non fu già la superiorità nell’esperienza del mare e il mighore armamento degh inglesi, che apportò la vittoria, ma l’immediato intervento di Dio che condusse il nemico alla rovina. Con i colori più esagerati viene perciò descritta la potenza dell’Armada spagnuola, Elisabetta che non ha nulla di uguale da contrapporle, l’Inghilterra che sembra perduta. Ma l’Onnipotente pugna per i suoi, egli manda contro gh spagnuoli una tempesta; «Dio l’Onnipotente ha soffiato e l’Armada è dispersa in tutte le direzioni ». 4 Allo stesso scopo doveva servire la favola che Filippo II ritenesse la sua Armada per « invincibile » e che a bella prima la denominasse così. Nelle fonti spagnuole quest’espressione non si trova. 5 1 Ibid. n. 770. Cfr. Speoiani a Montalto il 24 settembre 1588, presso Meter 291 ; Brosch VI, 656 n 3. 2 Lingard Vili, 285, 290. 3 « È senza parallelo nella storia di guerra moderna, che una grande decisione d’armi venga dimenticata dalla immaginazione popolare e sostituita dall’immagine di forze naturali devastatrici, che invece del rombo dei cannoni subentri l’infuriare dell’uragano, e che venga attribuito al vento ed alle onde ciò che aveva ottenuto la preponderante capacità belligera d’una flotta ». Meter 190. 4 Anche da parte dei cattolici si fecero delle considerazioni di natura religiosa, intorno al grande avvenimento. Così dice Maffei : Haec tanta tam-que inopinata Hispanorum clades haereticis interim exultandi, Catholicis mode-randi animos, rerumque humanarum imbecillitatem agnoscendi, cunctis divina iudicia cum timore ac tremore pensandi, satis amplam in multos annos mate-riam praebuit : ac simul dilati sapienter a Sixto subsidii, vel iniquis et obtrecta-toribus apertam confessionem expressit (Hist. 44) Cfr. Meter 293. 6 It is clear from the despatches, that the Spaniards never regarded their Armada as invincible ; it sailed amid fears and prayers rather than amid popular exaltation. Giudizio di Armstrong in un articolo nella Engl. Hist. Beview XII (1897) 667.