Segretariato di Stato - Il cardinale A. Peretti. 51 titolo entrava allora a servizio di Montalto. Questi alla fine del 1587 chiamò alla segreteria di Stato un diseepolo di Connnen-done, Gian Andrea Caligari, vescovo di Bertinoro, che aveva retto sotto Gregorio XIII la nunziatura di Polonia.1 Sisto V compensò Rusticucci, dandogli nel dicembre 1587 dopo la morte dell’eccellente e zelante Savelli il vicariato generale di Roma.a Gratitudine verso servi fedeli, Sisto V la dimostrò anche altre volte ; non ostante che egli si esponesse a severi rimproveri, pine onorò parecchi di loro della porpora.3 Dei nuovi cardinali oltre Montalto ed Azzolini, due altri goderono la speciale fiducia del Santo Padre ; Pinelli ed Aldobran-dini. Questi abitavano in Vaticano, cosicché Sisto V poteva discutere facilmente con loro degli affari in corso.1 Per le trattative con i diplomatici il papa si serviva talvolta dei cardinali Santori, Gesualdo, ed Aragona, poiché il nepote era ancora troppo giovane per far questo. Del resto tali incarichi non venivano affidati troppo spesso, poiché durante quasi tutto il suo pontificato, Sisto Y, ha trattato personalmente con gli ambasciatori. I rappresentanti delle principali potenze erano ricevuti da lui una volta alla settimana ; le loro udienze duravano spesso più ore, poiché il papa amava diffondersi in minute e particolari discussioni. Altrettanto taciturno era il suo giovane nepote, che allo stesso audita morte lacrimas continere non potuit, atque adeo eius cadaver da S. Mariam Mai. li onorificentissime afferri sua impensa voluit. Urbs universa cardinalis et iuvenis et prudentissimi et Immanissimi et summe expectationis immatnram mortem summo dolore miserata est ». 1 Vedi la lettera di Montalto a Caligari del 9 dicembre 1587, in Scelta di curios. lett. CXCVHI, 232 s. Cfr. Richard, loc. cit.; Eiises, Nuntiaturberichte II, ix, 523; Schweizer, Nuntiaturberichte II, 184; Reichenberger, Nuntia-turberichte I, 458 ; Monum. Poloniae Vatic.. IV, Cracoviae 1915, xxxvi. Secretano per le Epistolae ad principes fu dal 1585 al 1588 Ant. Buccapadu-lius, dal 1589 in poi Marcellus Yestrius Barbianus (Arm. 44, t. 29 e 30, A r -chivio segreto pontificio). Intorno ambidue i segretari cfr. Baum-gartenVulgata Sixtina 95, 116. I nomi degli altri segretari secondo il Rotulo del 1587 nelle Mitteil, des österr. Instit. XIV, 586. Intorno ai brevi di Sisto V v. Wirz xxvi. La bolla riguardante la reformatio officii secretarii domestici del 1 aprile 1586 nel Bull Vili, 685 s. Che da Sisto V in poi l’ufficio dei bol-latori venisse custodito da un prelato, il quale faceva eseguire la bollatura da un sostituto risulta da Baumgarten, Aus Kanzlei und Kammer, Freiburg 1907, 104, 150. * Lettere scritte a nome di Sisto V per il cardinale Peretti di Montalto dal suo segretario Msgr. G. A. Caligari 1588-1590 in Borghese II, 495, Archivio segreto pontificio. Intorno al segretario della cifra Giov. Battista Argenti v. Meister, Geheimschrift 51, 55 s. 2 Vedi Moroni CIX, 94. 3 Vedi la II parte di * Sixtus V P. M., A r c h i v i o segreto pontificio. Cfr. pure più sotto Cap. 3. 1 Vedi Priuli 313 s. Cfr. Moroni XIX, 135. In principio si credette che il cardinale Albani avesse prevalso presso Sisto V ; v. * la lettera di C. Capilupi del 1 maggio 1585, Archivio Gonzaga in Mantova.