2.54 Sisto V. 1585-1590 — Libro I - Capitolo IV. deremo via Lussemburgo, egli ci è di garanzia per la sincerità di quelli che lo hanno inviato ». 1 !Non ostante questa recisa dichiarazione il potente partito spagnuolo in Roma non si quietò. Il papa quindi giustificò il suo contegno nel concistoro del 29 gennaio, nel quale fece rilevare che : « trattare non è ancora l’accordo ». 2 Le insistenti contropressioni dell’ambasciatore di Spagna, confermarono il papa a proseguire per la strada presa. Al cardinale Montalto fu ingiunto di trattare Lussemburgo il più possibile onorevolmente. 3 II 7 febbraio il papa rispose alle lettere dei principi e nobili cattohci, che erano passati dalla parte di Enrico di Xavarra. Egli lodò la loro disposizione a difesa della religione cattolica, ma li pregò, di unire i loro sforzi a quelli dei restanti dei cattolici. 4 Un breve nello stesso senso fu inviato al cardinale Vendóme. 5 II Cardinal legato ricevette l’istruzione, che non doveva respingere le trattazioni con i cattolici seguaci di Enrico, ed accoglierli non con asprezza ma amorevolmente. 6 Al vedere che Francesco di Lussemburgo andava consolidando in Roma la sua posizione, Ohvares accumulava crescente stizza :; le sue spie sorvegliavano l’abitazione del duca, e notavano i singoli ambasciatori o cardinali che vi venivano a far visita. 8 Del resto Ohvares si vide condannato all’inazione, vedendo che non giungeva ancora la risposta del suo re alla proposta di alleanza del papa. Il cambiamento che era avvenuto nei sentimenti del papa lo rendeva ogni giorno più preoccupato.9 Egli pensava che 1 Vedi Hubner, loc. cit. Cfr. L’Epinois 386 s. Ricci II, 143. 2 * Sermo de adventu ducis a Lutzenburgo, de audientiis eius, de. causa et rationibus et quod aliud est audire, aliud lacere, negli Acta consist, del-1’Archivio concistoriale del Vaticano. 3 Vedi nell’Appendice n. 68 la * Relazione di Brumani del 20 gennaio 1590, Archivio Gonzaga in Mantova. 4 * Breve dii. Pii. nob. viris. principibus, ducibus, baronibus atque aliis catholicis regni Francia* Turoni Commorantibus, dat. Romae apud s. Petrum 7 febr. 1590 nei Brevia Sixti V, Arm. 44, t. 30, p. 397'1 , Archivio segreto pontificio. Cfr. L’Epinois 387 s. 5 Vedi * Brevia Sixti V, loc. cit., p. 390. 6 Lettera del Cardinal Montalto a Caetani deU’8 febbraio 1590, pubblicata nella Revue dw Monde cath. 1867, avril 70. 7 Lussemburgo fece visita a tutti i cardinali ; v. la * Relazione di Brumani del 3 febbraio 1590, Archivio Gonzaga in Mantova. 8 Questo ambasciatore di Spagna (cifrato) sta anotando et osservando chi visita questo duca Lucimburgo, massime i ministri di principi et chi (de’) cardinali. * Relazione senza data di Brumani, ibid. 9 Maffei descrive nella sua Ilist, (59) questo mutamento così : Ad extre-mum ipsemet, quo erat usu rerum, et ingenti solertia, reputare coepit apud se, quam sint ob privatos cuiusque respectus fluxae et instabiles belli societas; quam parvi momenti, precaria, nec suis radicibus alte defixa potentia. In suspicionem praeterea venerat Mayneus affectati (ut supra dictum est) obtentu religionis imperii. Simul observabatur Hispanorum dominandi cupiditas, quibus