i - I i36 stoma gran discrezione essendone alcuni mossi chi da amore, chi da odio, e da speranze ancora, che li costringono ad usare adulazione, ovvero iper-l boli, sopra le quali non si può fare sodo fon- | damento. Portò ancora Tatto del concilio generale di Lione nel 1274 d°ve 1* Abate di Nervosa, delegato dal Pontefice in una pretensione degli Anconitani d’avere libera navigazione, sentenziò, che la dimanda fosse rigettata, e che i Veneziani non fossero molestali nella difesa, e protezione dell’Adriatico da Saraceni, e Pirati, ne fossero turbati nella possessione loro d’esigere i diritti delle gabelle, e de*noli. Aggiunse il Chizzola, non esservi memoria, quando primieramente fosse stato creato in Venezia un capitano di golfo, perchè nel i.aJo si abbruciò la cancelleria colle memorie di tali elezioni, ma da quel tempo sino al suo si poteva mostrare da’registri pubblici la continua successione degli eletti senza alcuna interruzione. Similmente aggiunse àncora, che restano I registri da quel tempo sino allora delle licenze di transitare pel mare con legni armati, 0 con persone, o con robe per loro uso da diversi Principi possessori di riviere sopra l’a-driatico richieste, da Pontefici Romani, Legati, Vicarj, e Governatori, e comunità delle terre di Romagna, e della Marca, da1 Re di Napoli per la Puglia, delle quali molte furono concesse, alcune negate, ed alcune anche in parte solamente concedute; ma essere superfluo allegare i fatti di quelli, i successori de’ quali non promuovono difficoltà. Discenderebbe allo speziale solo de’precessori di sua maestà, come de’re d’Ungheria, e dell’arciduca d’Austria. Recitò un breve di papa Urbano sesto di*