72 STORIA gelosia della fortezza di Segna, e persuadevano i Principi, che levando gli Uscochi da quel pre-sidio ( quasi che altri non fossero atti alla difesa ) o i Turchi l’occuperebbono, o i Veneziani, che già possedevano tutte l’isole, e le partii marittime della Dalmazia, si farebbono tosto! padroni anche di quel porto, e che alla dignità^ della Gasa d’Austria, e della Corona d’Unghe-l ria importava molto conservar quelle picciolen reliquie di dominio marittimo, sì per dipender:«] da quelle la conservazione d* altri Stati, come anche perchè un giorno avrebbor.o potuto esser opportune alia ricuperazione dell’ altre cose pretese; poiché con esse sole si manterrebbe l’uso della navigazione per PAdriatico. Questi erano gli argomenti apparenti, co’quali si andava divertendo ogni innovazione negli affari di Segna, e per conseguenza sostenendo Pimpu* nità de’ delitti degli Uscochi : perchè in fatto non sarebbe mancata altra nazione molto più atta alla difesa di quella piazza, la quale in mano de* ladroni era anzi malissimo sicura, parte per la loro infedeltà, e per essere la mag* gior parte annessi ai sudditi de’Turchi, e quella cittadinanza senza alcun riguardo; onde facil* i mente avrebbono potuto entrarvi de’traditori,- , parte perchè spesse volte 1’ amor della preda, e delle rapine faceva lasciar vuota allatto la piazza, uscendo tutti, or per terra, or per mate 1 alla busca, nel qual caso rimaneva la piazza I esposta ai repentini assalti, ed all1 insidie dei i nemici : oltre che le ruberie continue degli j Uscochi, anzi accrescevano i pericoli, irritando j così i Turchi, come i Veneziani a scacciarli ' ] fuori di quegli infami nidi: onde più volte avevano i Turchi fatta istanza a* Veneziani, o che 4