3 O STORIA, loro, ma gli Arciduchi si scusavano che Segna non era dello Stato loro, ma appartenenza del Regno d’Ungheria, e che a quella Corona toccava la cura, che essi però non potevano addossarsi quella spesa di più, avendo da guardar tante altre Piazze contra il coni un nemico. Con questi trattati, e con questi sviamenti s’andava prolungando il rimedio, che con onore non si poteva negare, ma per altri rispetti non si pensava di applicare. Sopportavano nondimeno i Veneziani con una prudente pazienza tanti aggravj e tanti pregiudizi, risoluti di tentare ogni cosa, prima che venire ad una manifesta guerra, la quale ab-borrivano per tre cagioni; prima perchè vedevano che la rovina cascherebbe sopra gl’ innocenti Sudditi degli Arciduchi, alla maggior Ì>arte de’ quali sapevano fermamente dispiacere e scelleraggini degli Uscochi ormai abbominati da tutto il mondo, nè si poteva andar contra Segna, che i primi a sentire le miserie della guerra non fossero i vicini Fiumani, quelli di Lovrana e di Novi, ed altri non principali nella colpa. La seconda causa, e più importante era, che movendosi i Veneziani per mare contro di Segna, i Turchi si offerivano di moversi subito Ì>cr terra;, nè essi volevano in quel modo aprir a porta ai Turchi da penetrare nelle viscere d’Italia, per non esser rei dinanzi a Dio, ed in cospetto degli uomini di aver voluto vendicare le private ingiurie con danno universale di tutta la Cristianità. Moveva gli uomini pru* dentissimi una terza ragione più profonda fondatane! loro parlicolar servizio, perchè essendo loro rimaste in Dalmazia dopo l’ultima guerra de’Turchi le sole città marittime, colle gen-