DEGL» USC-OCm 45 li uomini per qualunque minima resistenza, >er capriccio : onde si vedeva, che. avrebbono 11 breve desolata la Dalmazia tutta, se si differivano le necessarie provvisioni, la cura rielle (juali fu commessa in Venezia ad Ermolao Tie- olo con titolo di Provveditor Generale, e con ibera podestà. il Tiepolo lino da fanciullo 3’era esercitato su’1 fnare, ed aveva in diversi carichi fatte cose maravigliose .contra’ corsari, ed era grandemente temuto dagli Uscochi, perchè era solito a farne irremissibilmente impiccare quanti __;lie rie capitavano in mano, onde si giudicava, che fosse ora per far molto peggio. Si sapeva inoltre, che era di parere, che si dovessero assalire con aperta guerra i nidi de’malandrini, e distruggerli con ferro, e fuoco, e ne aveva dato principio, battendo Scrissa terricciuola, che gli Austriaci chiamavano Carlo bago, posta su’1 canale della Morlaca dirimpetto all’isola idi Pago, la quale poiché ebbe presa a furia di ■artiglieria fece subito impiccare quanti ne trovò dentro, cominciando dal capitanò, e Luogotenente con venli altri di quella stirpe, e mostrava di dover seguitar nell’ ¡stessa maniera in tutti i ricetti de’masnadieri, se dalla Repubblica non fossero state temperate le risoluzioni sue troppo ardenti, la quai’era mossa dalle ragioni toccate di sopra a non correre, anche tirata dalla necessità, in una manifesta guerra: ma ora aveva una considerazione di più, che essendo già accesa la guerra tra P Imperadgre, ed il rurco non pareva convenire alla pietà, e prudenza della Repubblica, se avesse nel medesimo tempo mosse le armi con tra a Casa d’Austria, la quale se in tanto fosse stala as-